Le firme sui documenti sono del direttore dell’Orto Botanico, Gianluigi Bacchetta, e del direttore del Servizio tecnico di Forestas, Giuliano Patteri.
DettagliL’intesa, si inserisce nel protocollo generale firmato qualche settimana fa tra il Rettore dell’Ateneo cagliaritano Maria Del Zompo e l’amministratore unico dell’Agenzia regionale Giuseppe Pulina.
prevede lo scambio di conoscenze e informazioni in ambito ambientale e forestale, con specifico riferimento alla conservazione della diversità vegetale, attraverso attività di formazione e divulgazione scientifica e tecnica, anche mediante attività pratiche e dimostrative all’interno dell’Orto Botanico di Cagliari da parte del personale della Agenzia Forestas, così pure attività di carattere scientifico e tecnico all’interno dei cantieri forestali da parte del Centro Servizi HBK (
Hortus Botanicus Kalaritanus).
Intesa ateneo Cagliari-Forestas per progetti comuniDichiarazioni“
Particolare attenzione verrà posta all’implementazione della rete dei vivai conservativi dell’Agenzia Forestas – si legge nel documento firmato -
per i quali HBK si impegna a fornire il supporto scientifico in merito alle specie minacciate della flora sarda da conservare, moltiplicare e, eventualmente, reintrodurre in natura”.
I due enti intendono anche realizzare
osservatori permanenti sulla diversità vegetale da realizzarsi nei fabbricati e nelle aree di pertinenza dei
vivai conservativi dell’agenzia o nelle immediate vicinanze, quali, a titolo esemplificativo, la ex caserma forestale di
Monte Pisanu in agro di Bono, la ex caserma forestale di
Campu S’Isca, i fabbricati del vivaio conservativo di
Badesi, parte dei fabbricati del centro aziendale di
Marganai.
“Un giorno molto importante – commenta il Direttore di HBK(Hortus Botanicus Kalaritanus) Gianluigi Bacchetta -
perché si dà seguito a una collaborazione, attiva da oltre un decennio, che ci consentirà di avere la collaborazione del personale della Agenzia Forestas nell’Orto e al tempo stesso riconosce ad HBK e alla Banca del Germoplasma della Sardegna il ruolo di coordinamento scientifico della rete dei vivai di carattere conservazionistico. Particolare importanza riveste per noi la realizzazione degli osservatori permanenti relativi alla diversità vegetale della Sardegna”.