Ultimo aggiornamento: 04/03/2018

Si è tenuto a Cagliari il convegno internazionale dedicato al tema della protezione, gestione e promozione del cervo sardo-corso nelle due Isole che costituiscono l'areale della nostra sottospecie del cervo rosso europeo (Cervus elaphus). Numerosissimi gli spunti e le sollecitazioni, utili per programmare il futuro e il ruolo delle popolazioni sarde e corse, anche per migliorare la nostra capacità di gestire gli aspetti problematici nelle aree ripopolate dal cervo.

Il cervo sardo-corso (Cervus elaphus corsicanus) è infatti una sottospecie del cervo europeo, adattata agli ambienti mediterranei e presente soltanto in Sardegna e Corsica.
Il progetto “One deer, two islands” è finanziato dall'Unione Europea tramite il programma LIFE+.
Hanno partecipato e gestito le azioni più importanti: Forestas, la Provincia del Sud Sardegna, la Provincia di Nuoro, il parco Naturale Regionale della Corsica e l’ISPRA.
Questa collaborazione internazionale ha permesso di creare tre nuove popolazioni in aree idonee poste nei SIC dell’Ogliastra, ha incrementato la variabilità genetica della specie in Corsica e realizzato corridoi ecologici per favorire la naturale dispersione degli individui e la colonizzazione di nuove aree naturali di espansione.

Nel meeting conclusivo del progetto, sono state trattate le tematiche scientifiche aggiornate sull'origine e sulla conservazione del cervo sardo-corso con riferimento anche alla conservazione di altre specie. Si sono poi illustrati i risultati conseguiti nel corso del progetto.
Il secondo giorno, inoltre, era dedicato ad un dibattito sui possibili scenari futuri per la gestione/conservazione della specie alla quale hanno partecipato tutti i portatori di interesse.

Le conclusioni della due giorni di meeting sul cervo sardo
Durante la tavola rotonda finale si è parlato soprattutto di competizione uomo-cervo, con riferimento ai problemi di coabitazione in un contesto dove il ripopolamento rischia di creare conflitti tra l'azione di tutela (portata avanti dal settore pubblico) e la necessità di produrre sviluppo turistico ed economie basate sull'attrattore naturale.
Più spazio, quindi, alla comunicazione come "leva strategica" abilitante per spostare le problematiche della gestione faunistica verso un contesto di cooperazione (la valorizzazione del territorio che beneficia - anche turisticamente in modo sostenibile - della presenza del cervo).
Per concludere, si conviene che la storia del Cervo sardo in Sardegna sia appassionante e tutt'altro che ordinaria, offrendo spazi per una bella narrazione, quasi uno storytelling territoriale: è il momento di raccontarla, questa storia, affinché "il cervo comunichi sé stesso" aiutando anche i territori occupati, e le aree interne, a produrre un'offerta turistica sostenibile.

Consulta le risorse in rete
- Convegno Cervo - PROGRAMMA definitivo.pdf
- secondo Comunicato_stampa su convegno LIFE CERVO SARDO
- Sito web del Progetto

- Canale Facebook dell'Agenzia Forestas, con il live blogging e link sul convegno (hashtag: #liveBloggingConvegnoInternazionaleCervoSardo )

- Video della prima giornata

- Video della seconda giornata: Prima parte e Seconda parte