L’incontro, coordinato dal
Northern Ireland Forest Service guidato dal CEO John Joe Boyle si è aperto con un approfondimento del contesto passato e presente delle
politiche forestali europee.
In particolare Ms. Helga Pülzl [Institute of Forest, Environmental and Natural Resource Policy, University of Natural Resources and Life Sciences, Vienna (BOKU) and European Forest Institute (EFI)—Forest Policy Research Network] ha descritto l’evoluzione negli ultimi 60 anni delle politiche forestali europee rispondendo ai soci su come
assicurare un maggior riconoscimento del ruolo della gestione forestale pubblica nell’attuazione delle politiche trasversali di tutela della biodiversità, per il problema del
climate change, per la
circular bio-economy, per il cosiddetto
natural capital, ecc.
Il complesso intreccio di queste e di nuove politiche, ancora in corso di redazione presso le DG della Commissione, sono state poi descritte da Mr. Ingwald Gschwandtl (EU-Presidency, Austria) membro del Ministero Austriaco ed esperto in politiche europee.
Nella seconda giornata ai soci è stato chiesto di contribuire fattivamente alla formulazione delle proposte per la revisione della Strategia triennale di Eustafor, recentemente conclusasi per il triennio 2016-2018, alla luce dei nuovi scenari politici, sociali ed economici che si stanno delineando nei diversi paesi europei.
Obiettivo principale è quello di impostare, a patire dalla nuova strategia il dettagliato piano triennale delle attività di supporto ai soci per
definire i nuovi orientamenti della politica forestale europea.
L'
Executive Director Piotr BorkowskyEUSTAFOR ha presentato le attività portate a compimento negli ultimi 3 anni, a consuntivo della strategia 2016-2018.
La visita presso le foreste demaniali della regione del
Causeway ha permesso di apprezzare le attività svolte dal
Northern Ireland Forest Service, che punta - aldilà della produzione di legname dalle piantagioni di
Sitka Spruce - al
rafforzamento del ruolo ricreativo, ambientale e sociale delle foreste per il benessere delle persone e lo sviluppo del turismo: solo attraverso l’integrazione di questi aspetti nella gestione forestale pubblica può realizzarsi - come emerge ovunque a livello europeo - la reale offerta di
beni e servizi alla collettività.
In Italia: collaborazione intensa tra Forestas ed ANARFLe amministrazioni forestali pubbliche italiane sono state rappresentate dall’associazione ANARF e dall’Agenzia Forestas, socio
ANARF da quasi un decennio.
L’attività prosegue nel segno delle intensa collaborazione tra ANARF e Forestas su tutti i temi legati alla politica e gestione forestale pubblica, che negli ultimi anni si è concretizzata con la realizzazione congiunta di numerosi incontri, tra cui di recente la Conferenza Annuale EUSTAFOR, svoltasi in Gallura nel mese di maggio 2018.
Nuovi strumenti finanziariTenere il passo con i nuovi orientamenti delle politiche forestali europee, che hanno un impatto diretto ed immediato nella formulazione dei nuovi strumenti finanziari per il sostegno allo
sviluppo forestale e rurale a livello nazionale, è di fondamentale importanza in questo stadio, alla luce della PAC post 2020, della imminente revisione della
Strategia Forestale Europea 2013 e dei SDGs (
Sustainable Development Goals).
EUSTAFOR ed il suo ruolo a livello di Unione EuropeaEUSTAFOR conduce attività di
lobbying presso le istituzioni europee prima che le politiche stesse vengano approvate, rappresentando la posizione dei soci attraverso documenti strategici denominati
position papers, redatti spesso unitamente ad altri importanti
stakeholder europei del mondo forestale come
COPA Cogeca, CEPF, etc...