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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Foresta Ortuabis
C. F. Ortuabis
Ultimo aggiornamento: 27/04/2010

La "Foresta Ortuabis" o "Su Cumonali" come viene chiamata dai meanesi è meta di visitatori per via delle sue peculiarità di flora e fauna che la rende particolarmente idonea per gli amanti delle passeggiate e della fotografia naturalistica.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Nuoro
Comune di Meana Sardo
Superficie 355.58 ha

Descrizione generale
La foresta si estende su una superficie di 355 Ha di territorio di proprietà del comune di Meana Sardo dato in concessione trentennale aperto ai fini della L.R.3/2003. Ha un’altimetria compresa tra i 440 Mt. s.l.m. in località "Lardà" e gli 800 Mt. in località "Punta Malifattu" .
All'interno della foresta troviamo i famosi forni per la preparazione della calce, importante la numerosa presenza del Geotritone e dell’Euprotto Sardo.

Aspetto geopedologici
Sotto il profilo geologico, le formazioni che affiorano nel territorio in esame sono ascrivibili alle formazioni di calcari, dolomie e calcari dolomitici del Paleozoico e del Mesozoico e relativi depositi di versante anche se, in alcune aree, (Lardà), emergono rocce metamorfiche e cristalline ascrivibili agli scisti.Il terreno presenta caratteristiche fisiche diverse in relazione alle pendenze, all’esposizione e alla presenza o meno di copertura vegetale; talora si presenta poco profondo e roccioso, talora con buoni spessori e relativamente fertili, non mancano anche valli e vallecole con suolo bruno abbastanza profondo. I suoli che si sono originati da queste formazioni sono ascrivibili a diverse associazioni con netta prevalenza delle Terre rosse, Terre brune; solo laddove il pascolo eccessivo, i tagli senza norma ed il passaggio ripetuto degli incendi hanno influito negativamente, si assiste alla comparsa di litosuoli e, talvolta all’affioramento della roccia madre.

Aspetti climatici
Il clima è quello delle zone centrali sarde con estati calde, lunghe ed asciutte inverni miti e moderatamente piovosi con surplus idrico da ottobre a maggio e con deficit idrico nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre.Eventi di una certa entità si registrano tra novembre e dicembre ed in aprile mentre in gennaio si ha una netta diminuzione delle precipitazioni che interessa anche febbraio. Il regime pluviometrico, con precipitazioni medie annue che si aggirano sugli 800 mm., è tipicamente mediterraneo.

Tipologie vegetazionali
Nell’ambito della foresta Ortuabis di Meana Sardo si incontrano varie formazioni d’interesse forestale, naturalistico e di protezione, quali:
1. Pascoli
2. Pascoli cespugliati
3. Macchia mediterranea nelle varie fasi (degradata, percorsa da incendi, ed evoluta)
4. Leccetta nelle varie fasi (degradata, percorsa da incendi, ed evoluta)
La vegetazione varia secondo l’altitudine e l’esposizione. Si possono trovare delle importanti formazioni a foresta di leccio cedui semplici o matricinati, aree con presenza di roverella, formazioni a macchia con presenza di sughera. Altresì è facile trovare corbezzolo, erica, fillirea, lentisco e mirto, oppure formazioni specifiche di corbezzolo solo raramente interrotte dalla presenza delle essenze sopra citate. Non mancano zone con presenza di sughera e sono presenti, purtroppo, zone degradate per l’azione degli incendi nelle quali uniche forme vegetali sono il cisto, unito ad essenze tabulari e l’asfodelo.
Le specie presenti più rappresentative sono le seguenti: Q. ilex, Q. suber, Olea oleaster, Pistacia lentiscus, Arbutus unedo, Phillirea sp., Erica arborea, Viburnum tinus, Fraxinus ornus, Junepurus oxicedrus, Smilex aspera, Alnus glutinosa, Lavandula stoecas, Cistus sp., Calycotome spinosa, Ostrya carpinifolia Scop., Taxus baccata, Ilex aquifolium.

Documenti correlati
Consistenza organica personale operaio della Foresta Ortuabis [file .pdf]