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Itinerario2: Is Janas - La gola della cascata
Sadali cascata au atampu e su Turrunnu
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

L'area dell'escursione si trova nella Barbagia di Seulo, a sud del massiccio montuoso del Gennargentu. Un percorso semplice e scorrevole, anche grazie ai numerosi chilometri su asfalto, che termina con un suggestivo parallelo con la ferrovia del Trenino Verde.
Dati tecnici
Livello percorso FACILE
Base di partenza Sadali
Tempo di percorrenza ore 2-2.5
Pedalabilità 99%
Percorso inverso 98%
Riferimenti cartografici IGM F. 530 - sez. II

Quota di partenza m slm 770
Massima quota raggiunta m slm 1125
Dislivello m 550
Max. p% media salita p = 8%
Max. p% media discesa p = 9%

Lunghezza km 26
Salita km 8
Discesa km 9
Piano (±3%) km 9

Strada asfaltata km 13
Strada sterrata km 4.5
Sentiero tratturo km 8.5
Single track km 0

Come si arriva
Si parte dal comune di Sadali. La base è posta nel distributore di benzina posto al Km. 32,100 lungo la S.S. 198, poco dopo il bivio per Sadali.

Quadro ambientale
L'area dell'escursione si trova nella Barbagia di Seulo, a sud del Massiccio montuoso del Gennargentu che, con la P.ta La Marmora (1834), costituisce la vetta più alta della Sardegna Il tracciato si articola nei comuni di Sadali e Seui per una lunghezza di 26 km. che, pur essendo pochi, consentono di visitare uno degli spettaccoli più belli della natura sarda, la cascata di "Su Stampu e Su Turrunnu" che da un buco nella roccia si getta nella stretta gola del Riu Trassadioni.

Descrizione del percorso
Inforcate le muntain-bike proseguiamo lungo la S.S. 198 verso Seui sino al bivio (Km. 33,200) che, a sinistra, conduce a Seulo. Dopo circa 1,5 km di asfalto svoltiamo a sinistra per una stradina sempre asfaltata con indicazione Grotte Domus de Janas. La strada asfaltata termina in una piazzetta alla cui destra sorge il centro servizi per la gestione delle visite alle splendide grotte. Da qui si scende verso l'ingresso delle grotte seguendo il difficile percorso dei gradini, oppure un sentiero che sulla sinistra riporta al riu Tidacco dopo un tornante a destra.

(Foto 1) Giunti al rio passiamo alla sua destra orografica per intraprendere uno stretto sentiero che si fa strada attraverso una fitta boscaglia addentrandosi in una gola che, in breve spazio, precipita giù sotto i nostri occhi evidenziata dalle pareti verticali di roccia scura. Un cavo metallico funge da protezione da eventuali cadute e ci conduce ad una scalinata scavata nella roccia che, con altissimi gradini, ci fa scendere sino alla quota del rio.

(Foto 2) Il sentiero prosegue piegando sulla destra sino ad interrompersi in prossimità di una caverna scavata nella roccia dove, con nostro grande stupore, scorgiamo la cascata di "Su Stampu e su Turrunnu": un incredibile passaggio del riu Spineddai che forma la cascata passando attraverso uno spettaccolare squarcio nella roccia, per gettarsi nel riu Trassadioni. E' un vero spettaccolo che ci godiamo per diversi minuti, scattando foto ed osservando da diversi punti di vista. Riprendiamo l'escursione seguendo la destra del riu Trassadioni lungo un sentiero costeggiato da una robusta recinzione in legno. Tenendo la destra risaliamo lungo la sinistra orografica del riu Lareri sino ad un casolare dove il tratturo lascia spazio ad una sterrata più larga e comoda che continua a salire immersa nel fitto bosco. Dopo un breve tratto, giungiamo ad un incrocio con una strada asfaltata dove svoltiamo a destra per un chilometro di falsopiano che ci riporta alla strada asfaltata per Seulo. Svoltiamo a destra in discesa e poi subito a sinistra per una sterrata che si inerpica in un'area di rimboschimento. Dopo circa un chilometro svoltiamo a sinistra ad un bivio ad "Y" per proseguire in leggera salita sino ad un pluribivio. Un sentiero prosegue diritto a noi; un altro sentiero svolta decisamente a destra per biforcarsi attraverso un cancello in legno; un'altro ancora va diritto e piega a sinistra in leggera discesa ed un altro svolta a sinistra con un tornante. Noi seguiamo il primo che va diritto in leggera salita e di cui possiamo seguire il tracciato sin su al passo di "Arcu Lareri" (1100 m.). Percorriamo l'ultimo tratto di salita su asfalto e con un fortissimo vento di maestrale che a tratti ci sospinge ed a tratti ci sposta lateralmente con le sue potenti raffiche. (foto 3)

Siamo in un punto panoramico. Alle nostre spalle vediamo il Monte Perdedu (1334 m.), alla sinistra il gruppo montuoso del Gennargentu e, di fronte a noi il solitario tacco di "Perde Liana". La strada, ora sterrata, prosegue a salire di circa 40 metri per giungere, aggirando il Bruncu Lareri, ad un bivio con un'altra larga sterrata dove svoltiamo a destra per intraprendere una lunga e veloce discesa, dominata a monte da numerosi promontori tra cui spicca il curioso nome di "B.cu Maometto". Alla fine della discesa svoltiamo a destra per salire ad Arcu Spinneddai (1000 m.) trascurando le deviazioni minori, per poi riprendere la discesa. Teniamo la destra ad un bivio ad "Y" da cui scorgiamo un ponte della ferrovia su cui corre (si muove!) il Trenino Verde. Proseguiamo a scendere mentre la sterrata pian piano perde pendenza sino a costeggiare i binari (foto 4).

Dopo un passaggio a livello, il sentiero si immette sulla S.S. 198 che seguiamo in salita, a destra, verso Sadali. Un lungo tratto di discesa con numerosi tornanti ci immette nel rettilineo di Sadali dove sorge il distributore che custodisce la nostra macchina.

Galleria fotografica
Is Janas - Foto 1 - Iniziamo a percorrere un sentiero che, addentrantrandosi in una profondissima gola, conduce ad una ripidissima scala nella roccia.Is Janas - Foto 2 - Il sentiero porta dritti alla incredibile cascata denominata Su Stampu e su Turrunnu.Is Janas - Foto 3 - Alla fine della lunga salita, giungiamo al valico che ci immette sul versante montuoso di Seui.Is Janas - Foto 4 - Il sentiero che percorriamo si affianca al tracciato della ferrovia su cui viaggia il Trenino Verde.Un suggestivo tratto del percorsoIs JanasMtb Janas Zedda


Consulta i documenti
Scheda dell'itinerario n.2 [file .pdf]

Consulta le pagine
Parco nazionale del Golfo di Orosei - Gennargentu
Monumento naturale Perda 'e Liana
Il trenino verde della Sardegna