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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Pubblicato il Regolamento per le fide pascolo
pascolo collinare, foto in Digital Library
Ultimo aggiornamento: 29/09/2010

Un importante documento per la gestione e l’utilizzo dei terreni gestiti dall'Ente Foreste per le attività pascolive, che rientra tra le funzioni istituzionali previste dalla L.R. 24/99 e 12/2002 (amministrare il patrimonio silvo-agro-pastorale e faunistico).

Nel Regolamento, approvato con Delibera del C.d.A. dell'Ente Foreste n.111 del 10 agosto 2010, sono disciplinate le attività di pascolo svolte all'interno delle aree gestite a diverso titolo dall'Ente Foreste, ad eccezione di quelle in occupazione temporanea ai sensi del R.D.L. 3267 del 1923.

Le tipologie di soprassuolo in cui può essere esercitato il pascolo sono, fondamentalmente, due:
1. Boschi/macchia mediterranea - terreni coperti da vegetazione forestale arborea associata o meno a quella arbustiva di origine naturale o artificiale, i castagneti, le sugherete e la macchia mediterranea. Queste formazioni vegetali ed i terreni su cui insistono devono avere estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati, larghezza media non inferiore a 20 metri e copertura del suolo non inferiore al 20 per cento (con misurazione effettuata dalla base esterna dei fusti).
Sono inoltre assimilate a bosco le radure e tutte le altre superfici di estensione inferiore a 2000 metri quadri che interrompono la continuità del bosco.
Per le aree interessate dalla presenza di sughera, la definizione di sughereta è sancita dagli articoli 9 e 10 della L.R. 9 febbraio 1994, n.4
2. Garighe, pascoli arborati e cespugliati, pascoli e incolti produttivi - formazioni arbustive o arboree rade con estensione non inferiore a 2.000 metri quadrati, larghezza media non inferiore a 20 metri, pendenza media inferiore al 20 per cento e copertura del suolo inferiore al 20 per cento della superficie (con misurazione effettuata dalla base esterna dei fusti).

I Beneficiari del Regolamento sono gli allevatori, così distinti:
- nel caso di aree in concessione trentennale da parte dei Comuni, sono gli allevatori risultanti da apposito elenco fornito dalle Amministrazioni Comunali;
- nel caso di terreni Demaniali sono tutti gli allevatori, coltivatori diretti e/o imprenditori agricoli professionali che facciano richiesta, in possesso dei requisiti previsti dalle vigenti normative.

Il Regolamento definisce inoltre, nei suoi articoli:
- la durata della concessione ed il carico di bestiame ammissibile;
- modalità di richiesta delle fide, rinnovi e pagamenti;
- prescrizioni, obblighi e divieti, inclusi i controlli e le verifiche possibili, sino alla revoca della concessione;
- norme generali, modulistica per le richieste, importi dei diritti da pagare, contratto tipo per la concessione.

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Consulta il regolamento [file .pdf]
La Delibera del 10.08.2010 n. 111

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Approfondimento su: Pascoli e prati permanenti, una risorsa agricola e ambientale della Sardegna