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Una immagine del topo quercino (Eliomys quercinus sardus)
quercino
Ultimo aggiornamento: 21/01/2011

Questo piccolo mammifero è arrivato in Sardegna durante il Pleistocene attraverso il "ponte sardo-corso-toscano". Specie non strettamente arboricola, frequenta tutti gli ecosistemi forestali popolando terreni coperti da bassa vegetazione, macchie e garighe, ambienti rocciosi e ma anche frutteti, giardini e parchi.
La foto
Scattata ad Orune (non si specifica la località in considerazione del livello di protezione della specie) la fotografia mostra una nidiata composta da tre piccoli ritrovati all'interno di un deposito d'acqua abbandonato nel quale la madre aveva partorito, rimandendovi poi intrappolata. I quattro piccoli ospiti sono stati poi liberati.

Descrizione della specie
Si tratta di un animale di piccole dimensioni, con occhi e orecchie grandi, mascherina nera facciale che parte dai baffi e arriva dietro le orecchie, passando sugli occhi. Le parti dorsali sono grigio castane, o fulvo rossicce, mentre le parti inferiori sono biancastre; le orecchie e la parte esterna delle zampe sono scure mentre i piedi sono bianchi e hanno 4 dita quelli anteriori e 5 quelli posteriori. Possiede una caratteristica lunga coda che termina con un ciuffo di peli bianchi e neri. La lunghezza testa-tronco è di 9-16 cm mentre la lunghezza della coda è di 8.5-13 cm.

Habitat ed Ecologia della specie
Il Quercino non è una specie strettamente arboricola e frequenta tutti gli ecosistemi forestali popolando terreni coperti da bassa vegetazione, macchie e garighe, ambienti rocciosi e ma anche frutteti, giardini e parchi. Animale esclusivamente notturno, durante il giorno rimane nel nido che costruisce tra i cespugli, radici degli alberi o fessure delle rocce, usando muschio, foglie e rivestendolo con materiale morbido. Nel periodo del letargo utilizza invece un nido sotterraneo e ben protetto. Nelle zone a bioclima mediterraneo il quercino può rimanere sveglio anche durante l'inverno pur rallentando la sua attività (Sarà & Casamento, 1995). È praticamente onnivoro: la sua dieta è composta per lo più da vegetali, frutti, ghiande e noci, ma anche occasionalmente da insetti e vermi.

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Scheda topo quercino

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L'immagine del Quercino sulla Digital Library
Un video del Quercino sulla Digital Library