Ricorderemo il progetto
"Motori a strappo" nel 2009 e 2010, che offre un
servizio di car-sharing per evitare l'uso di mezzi privati per raggiungere i luoghi dei concerti jazz, limitando così l'aumento di emissioni
CO2; la realizzazione di
"Isole ecologiche di Green Jazz" nel 2008, 2009 e 2010 per la
raccolta differenziata dei rifiuti; l'idea
"Tutti bio per Terra" che nel 2010 ha introdotto l'
utilizzo di piatti e bicchieri realizzati con materiali alternativi completamente biodegradabili e compostabili nelle mense del festival e di alcuni ristoranti di Berchidda; l'iniziativa
"Acqua dalla rete" nel 2010 con la quale sono state messe a disposizione del pubblico alcune
fontanelle di acqua potabile per evitare sprechi e produzione eccessiva di bottiglie di plastica.
Infine
Time in Jazz si è adoperato per ridurre il consumo di energia elettrica attraverso l'utilizzo di energie alternative a basso consumo come per esempio l'
energia solare prodotta da impianti fotovoltaici già attivi in alcuni punti del paese per soddisfare il fabbisogno di elettricità dei concerti in programma sul palco centrale, l'uso di
riflettori a led per l'impianto audio-luci sul palco, e l'impiego di nuovi
diffusori acustici a batteria con basso impatto per l'amplificazione dei concerti campestri.
Inevitabilmente, lo stretto rapporto che lega questa manifestazione alla natura ha portato
Time in Jazz a stabilire una forte collaborazione con l'Ente Foreste, attraverso la realizzazione di varie manifestazioni su territori gestiti dall'Ente - quali il
Museo di Arte e Natura, a Semida sul Monte Limbara - e una serie di iniziative di sensibilizzazione ecologica come il progetto
"One, two...green" .
Questo progetto ha lo scopo di
abbattere l'emissione di anidride carbonica prodotta dal festival nell'insieme delle sue attività: voli aerei alle traversate navali utilizzati per raggiungere l'Isola, transfert di artisti, giornalisti ed ospiti, consumo di energia della strumentazione per i vari palchi, etc.
L'Ente Foreste ha donato all'associazione
Time in Jazz numerose
piante tipiche della macchia mediterranea prodotte nei propri vivai forestali: queste piantine, pronte per la messa a dimora, verranno poi
distribuite al pubblico durante il festival ad un prezzo simbolico; ogni piantina sarà anche corredata da una monografia segnalibro con il simbolo di questa iniziativa.
Consulta le pagineLa Foresta Demaniale del Limbara SudSemida, un museo d'arte nella foresta Time in Jazz 2011Documenti correlatiScheda dell'Eco-Museo di Semida [file .pdf]