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Architettura del Paesaggio Forestale: i primi risultati
Architettura del Paesaggio Forestale
Ultimo aggiornamento: 06/02/2012

I risultati ottenuti nelle prime due fasi della ricerca hanno portato all’elaborazione dei primi contenuti della futura brochure in materia di pianificazione e progettazione del paesaggio. Il ruolo dell’Ente Foreste all’interno dei nuovi processi partecipativi di progettazione territoriale.
I risultati ottenuti dalla prima fase della ricerca hanno consentito di predisporre un opportuno corpo normativo di riferimento, di cui rendere conto per le successive progettazioni ed una stesura chiara delle modalità di approccio che l’Ente Foreste risulta all’attivo avere. Al fine di poter affinare la scelta delle casistiche su cui predisporre un approfondimento pianificatorio e progettuale, si è studiata la metodologia di programmazione triennale ed annuale che viene condotta da parte dei singoli Servizi Territoriali. Opportuno rilievo si è dato all’individuazione di una serie di set di dati che costituissero un quadro conoscitivo di insieme per tutti i cantieri dell’Ente nel tessuto regionale. In tale fase sono emerse alcune criticità, che hanno portato ad un’accurata ricerca degli atti comprovanti lo stato di gestione dei terreni da parte dell’Ente ed alla relativa omogeneizzazione dei dati ritenuti fondamentali per una descrizione dei territori gestiti a vario titolo.

La seconda fase ha consentito di condurre delle Conferenze con i Servizi Territoriali, selezionati sulla base di un’indagine preliminare, che ha portato a restringere il campo di azione della ricerca ad alcune aree individuate come “aree pilota”. Per tutte le aree è stato condotto:

- il preliminare rilievo fotogrammetrico
- l’analisi territoriale di massima (con attenzione alle caratteristiche di connettività, presenza abitativa, produttiva e storico-culturale, alla presenza di monumenti naturali, agli aspetti di tutela ambientale e paesaggistica e con massima cura dell’individuazione dei soggetti coinvolti nel territorio)
- il rilievo con la definizione di un referente locale e con l’interazione dei responsabili di cantiere
- il rilievo in loco secondo un calendario serrato di sopralluoghi (al fine di definire le caratteristiche estrinseche ed intrinseche dell’area, di valutare l’accessibilità e la percezione del patrimonio, verifica dei lavori svolti in materia forestale e delle attività di gestione da condurre, rilievo del posizionamento dei beni presenti)
- l’indagine delle sequenze percettive
- la stesura di incontri e conferenze con gli eventuali stakeholders

Le aree pilota
Con il Servizio Territoriale di Nuoro è stata individuata come area potenziale di indagine quella della Foresta Demaniale di Alase e di tutti i cantieri afferenti alla Comunità Montana di riferimento. In questo caso l’area di azione è vasta e rappresenta occasione di una macro indagine su aspetti territoriali con implicazioni intercomunali. Il fine è quello di condurre una pianificazione sinergica fra le realtà territoriali al fine di definire al meglio il patrimonio ambientale condiviso.
Con il Servizio Territoriale di Lanusei è state scelta come area potenziale di indagine quella del Cantiere Forestale di Silana. In questo caso il risultato perseguibile è quello di una prototipo di pianificazione triennale di un singolo cantiere, il cui perimetro è circoscritto, al fine di ottenere una promozione dell’area con le conseguenti ricadute territoriali a livello comunale e provinciale.
Con il Servizio Territoriale di Tempio Pausania è stata scelta come area potenziale di indagine quella del Cantiere Forestale di Monte Limbara Nord, nel suo rapporto con l’eventuale Parco di San Lorenzo in centro. Il target qui è dissimile e si basa sulla possibilità di creare un “ponte” tra uno dei più noti cantieri dell’Ente Foreste e un centro cittadino di rilievo regionale.
Esse descrivono delle casistiche dissimili e hanno dunque consentito di definire un campo di indagine circoscritto ad alcune tipologie di casi in cui poter applicare la metodologia di pianificazione e progettazione che diventa oggetto dell’elaborazione di una brochure di prossima edizione.
La brochure comprenderà le mappe di rilievo della struttura territoriale di insieme, la mappa di potenzialità e progetto, le mappe di rilievo delle aree pilota e l’analisi delle caratteristiche, le sequenze di percezione fotografica, la mappa degli ambiti di progettazione con relativi obiettivi, azioni e cronoprogrammi. Si farà riferimento ai soggetti coi quali si sono indette le Conferenze e si metteranno in luce gli elaborati necessari sulla base della maglia di compatibilità normativa paesaggistica ed ambientale.

Fotoglossario Forestale
La ricerca sta portando alla realizzazione di un fotoglossario forestale al fine di realizzare uno strumento di divulgazione e sensibilizzazione sulle attività e gli elementi che definiscono il ruolo dell’Ente Foreste della Sardegna nel territorio regionale. Dai sopralluoghi condotti in cantiere e da un’indagine condotta su un target di circa cento addetti ai lavori è emersa la necessità di spiegare alcuni concetti base legati alle attività condotte dall’Ente. E’possibile scaricare il format e dare il tuo contributo inviandolo a:
Indirizzo emaililigia@enteforestesardegna.it

Consulta le pagine
Struttura della ricerca
Articolo progetto su Rivista "L'informazione"
Foresta Demaniale Alase
Cantiere Forestale Silana
Cantiere Forestale Monte Limbara Nord
Complesso forestale del Castagno

Consulta i documenti
Ricerca [file .pdf]
Livelli di gestione EFS [file .pdf]
Fotoglossario Forestale [file .rtf]
Analisi territoriale complesso Castagno [file .pdf]
Struttura territoriale Alase e Gadoni [file .pdf]
Elaborazione tridimensionale Gadoni [file .pdf]
Analisi patrimonio Silana [file .pdf]
Analisi patrimonio Gadoni [file .pdf]