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Monitoraggio della febbre del Nilo
una Civetta con con sintomi wnd
Ultimo aggiornamento: 11/10/2012

Fondamentali sinergie nel monitoraggio della Febbre del Nilo sugli animali selvatici. Civetta, Astore, Ghiandaia, sono solo alcuni dei numerosi soggetti risultati positivi alle prove di laboratorio. Sono state scoperte altre due nuove malattie: Newcastle su tortore dal collare e la nuova variante della Malattia Emorragica Virale dei conigli selvatici e lepri sarde.
Anche quest’anno i centri di recupero di fauna selvatica ferita o in difficoltà (CRAS) si sono dimostrati fondamentali nel monitoraggio della Febbre del Nilo (WND) negli animali selvatici.
I numeri parlano chiaro e indicano una frenetica attività dei CRAS che per tutto l’anno hanno studiato la malattia, l’hanno cercata e diagnosticata su soggetti con sintomatologia conclamata registrandone l’evoluzione clinica su una civetta con sintomi neurologici conclamati (CRAS di Oristano). Civetta, Astore, Ghiandaia, e Cornacchia Grigia (piani di controllo provinciali) sono solo alcuni dei numerosi soggetti seguiti nei CRAS e risultati positivi alle prove di laboratorio condotte dall’IZSS e dai servizi Veterinari delle ASL.
I CRAS si sono dimostrati all’altezza del compito assegnato, fornendo dati utilissimi per conoscere la circolazione del virus in Sardegna. Tali attività, coordinate dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Amministrazioni Provinciali e dall’Ente Foreste della Sardegna si sono rese possibili grazie alla stretta collaborazione del Corpo Forestale di Vigilanza Ambientale, dell’Assessorato Igiene e Sanità, dei servizi veterinari delle ASL e dell’I.Z.S.S..
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I Centri di Allevamento e Recupero della Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) gestiti dall'Ente Foreste
Il sito dell'IZSS