Inquadramento geografico e amministrativo Provincia: Olbia-Tempio
Comuni: La Maddalena
Superficie e consistenza di personale operaio: 1550 ha per 14 operai.
telefono:
Complesso forestale di afferenza:OlbiaDescrizione storica e generaleIl titolo di proprietà deriva storicamente da una cessione del
demanio della Regia Marina all'allora Ministero delle politiche Agricole e Forestali (inizio del XX secolo) il quale lo diede in concessione all'Ispettorato Forestale di Sassari, e quindi all'Ispettorato di Tempio di nuova istituzione. Da qui, il passaggio nell'anno 2000 all'Ente Foreste della Sardegna.
L'isola fa parte dell'arcipelago della Maddalena, e con una superficie di oltre 15 kmq è la seconda per estensione dopo la Maddalena (alla quale è collegata tramite un ponte). La cima più alta,
Monte Teialone raggiunge i 212 metri s.l.m.
È scarsamente popolata (si segnala la sola frazione di
Stagnali).
Suolo di natura granitica, originariamente coperto da numerosi boschi (principalmente pinete) con cale sabbiose alternate da scarpate a picco sul mare.
Buona parte dell'Isola fu percorsa nel 1994 da un incendio, il cui esito ancor oggi è il degrado del bosco a
gariga, con poche eccezioni rappresentate da un impianto di
Pino Domestico risalente agli anni '50. Significativa è la presenza di numerosi
endemismi in tutta l'isola.
Nonostante la modesta altezza dei rilievi delle singole isole dell'Arcipelago, di poco superiore a 200 m s.l.m., a Caprera si hanno ambienti tipicamente montani con forme e aspetti quasi alpestri. Le quote complessivamente modeste dei rilievi non consentono fra l'altro una
stratificazione in piani di vegetazione ed in effetti si ricade sempre nelle
macchie termofile di sclerofille mediterranee. Dei
ginepreti simili alle abetine descritti dal gennai per l’Isola di Caprera nel secolo scorso, non rimangono
tracce significative. In effetti, i caratteri del clima e le forti limitazioni podologiche impediscono un recupero in tempi brevi dei caratteri principali del paesaggio vegetale. Rocciosità ed
elevata ventosità rappresentano un limite concreto allo sviluppo di formazioni forestali: solamente in pochi luoghi dell'Arcipelago è possibile riscontrare boschi di leccio (Isola di Caprera), Ginepreti a
Juniperus phoenicea evoluti (isola di Spargi), tamariceti (Santa Maria).
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