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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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I boschi della Sardegna visitati dall'A.N.A.R.F.
la delegazione ANARF in visita a Terranova
Ultimo aggiornamento: 28/05/2013

Una delegazione ANARF (Ass. naz.le attività regionali forestali) in visita alla parte meno conosciuta ma non meno interessante dell’Isola, fa i complimenti ai forestali sardi ed all’EFS.
Tra venerdì 10 e lunedì 13 maggio una delegazione dell’ANARF formata da rappresentanti di Enti ed Amministrazioni di diverse regioni italiane (Veneto, Toscana, Basilicata, Sicilia, Puglia) operanti nel campo della forestazione, ha visitato i territori gestiti dall’Ente Foreste della Sardegna.

Un tour forestale in Sardegna
La visita ha interessato il vivaio forestale di Bagantinus (Decimomannu) dove grazie all'esperienza maturata ed al proficuo collegamento con Istituti di ricerca nazionali e di altre regioni, vengono prodotte circa 700.000 piante, soprattutto delle specie indigene della “macchia mediterranea”, senza escludere la sperimentazione di specie esotiche che, in Sardegna, possono trovare condizioni favorevoli di sviluppo. Loro destinazione: prima di tutto nei cantieri di rimboschimento dell’Ente Foreste della Sardegna, poi per la forestazione pubblica e privata, ed infine per l’educazione ambientale (giornate dell'albero e varie attività didattiche che collateralmente prevedono anche la messa a dimora di piantine nei giardini scolastici).
La delegazione ANARF ha poi proseguito la visita attraverso un percorso che, dalla realtà agricola della pianura del Campidano, attraverso i centri di Ortacesus, Senorbì e Mandas, ha raggiunto le strutture della Foresta Demaniale di Montarbu (Seui - Servizio Territoriale di Lanusei).
Qui l'Ente Foreste ha illustrato la realtà della gestione forestale di questa foresta "storica" descrivendo i progetti in corso sull'area (forestali, di fruizione turistica, gestione della fauna). Il Sabato è stato dedicato alle realtà forestali del massiccio del Gennargentu Ogliastrino, visitando anzitutto l’Unità Gestionale di Base (UGB) Monte Idolo (Servizio Territoriale di Lanusei), ad Arzana: qui sono state illustrate le attività di diradamento delle pinete artificiali finalizzate alla rinaturalizzazione del bosco, oltre alle attività vivaistiche (quelle del vivaio forestale di San Cristoforo) e la produzione di propagazione delle piante del piano montano.

La delegazione ANARF ha proseguito il suo tour forestale verso l’interessante area carsica della Sardegna centro–Orientale in Supramonte: un’area compresa tra i comuni di Orgosolo, Oliena, Dorgali, Urzulei e Baunei, e divisa nei due distinti settori ("Supramonte interno" e "Supramonte costiero" - per un estensione complessiva di circa 350 Kmq). In questo territorio l’Ente Foreste gestisce la Foresta demaniale Montes di Orgosolo ed altre Unità Gestionali (Iseri-Orgosolo, Lanaittu-Oliena, Cedrino-Oliena, Sa Pruna-Dorgali, Silana-Urzulei, Eltili-Baunei), per tornare al Tacco calcareo del Monte Novo San Giovanni: si tratta di un rilievo posto in un settore baricentrico della foresta di Montes dal quale è possibile ammirare le sorgenti del Monte “Fumai e la valle che origina il fiume Cedrino, ad Ovest del Supramonte; a sud e sud-ovest il massiccio del Gennargentu.
Qui i tecnici dell'Ente Foreste hanno illustrato la lecceta del Supramonte, un bosco molto interessante dal punto di vista scientifico e naturalistico perché, anche se intensamente pascolato, presenta importanti caratteristiche di naturalità. Caratteristiche ben sintetizzate nel lavoro “Ecologia della lecceta del Supramonte di Orgosolo” dell’Università di Padova (CEDAM 1976).

La giornata di Domenica è iniziata con la visita alla risorgenza di Su Gologone in territorio di Oliena: si tratta di un importante emergenza carsica che sfocia nel settore nord del Supramonte. La sorgente, originata dal convogliamento di parte delle acque dal bacino calcareo di questo altopiano, è utilizzata per fornire acqua potabile ai comuni di Oliena e Dorgali.
I forestali si sono poi trasferiti nel complesso montuoso del Goceano e monti di Alà dei Sardi, tra le province di Sassari ed Olbia-Tempio, cominciando dalla Foresta Demaniale di Terranova in comune di Alà dei Sardi. Qui i tecnici dell'Ente Foreste hanno illustrato caratteristiche e gestione delle sugherete del nord Sardegna, indicando le problematiche e gli aspetti normativi e tecnici che sottendono la gestione di questi soprassuoli. Passando attraverso le sugherete dei monti di Alà dei Sardi, il gruppo si è trasferito nelle foreste storiche del Goceano, dove sono state presentate le caratteristiche della Foresta Demaniale Fiorentini (comune di Bultei) e delle altre aree demaniali in gestione (Fiorentini, Sa Matta-Bultei, Forest’Anela-Anela, Monte Pisanu-Bono,Foresta Burgos).
Si è proseguito poi nell'interessante area di Sos Niberos (Foresta di Monte Pisanu), bosco di tasso (Taxus baccata) del quale i tecnici dell'Ente Foreste hanno segnalato all'ANARF quanto fatto per la valorizzazione del sito e la sua tutela, anche attraverso i progetti di raccolta, studio e conservazione del germoplasma. Sono quindi state illustrate le attività avviate nella Foresta Demaniale di Monte Pisanu, con il recupero e la riconversione di strutture a finalità ricettiva e ricreativa, realizzazione del “Parco Avventura”, sentieri escursionistici e didattici, la segheria e gli opifici del centro servizi. Lunedì il sopralluogo tecnico dell’ANARF si è concluso con la Pineta costiera del Comune di Narbolia, a nord del Golfo di Oristano.

Un bilancio dell’evento, secondo l'ANARF
Un vero e piacevole tour de force, una attività da considerarsi estremamente positiva per entrambe le parti.
L’incontro dei tecnici dell’Ente Foreste con i colleghi di diverse regioni italiane, ha consentito un utile confronto sulla gestione del territorio e le emergenze ambientali, che in alcuni casi sono state gestite in maniera differente. Uno scambio tecnico che è diventato in questo modo un momento di crescita e arricchimento. Sono inoltre state gettate le basi per un dialogo costante e di futura collaborazione da realizzarsi anche attraverso l’istituzione di partenariati per la gestione di progetti aventi comuni finalità.