L'Ente Foreste della Sardegna svolge attività di ricerca applicata in tutti i settori della silvicoltura (
L.R. 24/99, art. 3).
Nell'ambito di queste attività il Servizio Tecnico dell’Ente Foreste parteciperà al
IX Congresso Nazionale SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) che dal 16 al 19 del prossimo mese di settembre, a Bolzano, affronterà il tema generale della
Multifunzionalità degli ecosistemi forestali montani: sfide e opportunità per la ricerca e lo sviluppo.
Il contributo scientifico dell'Ente Foreste: panoramica degli studi in presentazione al convegnoSono stati accettati
4 contributi, predisposti sotto il coordinamento del
Servizio Tecnico della Direzione Generale:
1) Presentazione orale su
Interazione tra ceduazione della lecceta mediterranea e preferenze alimentari degli ungulati selvatici: osservazioni preliminari nell’area del Marganai, Sardegna;
- riferimenti: pagina 89 del
book of abstracts -
vedi i riassunti delle comunicazioni orali [file .pdf].
Gli altri tre studi accettati al Congresso in qualità di
poster sono:
2)Valorizzazione del “legno morto” per la conservazione della biodiversità nelle aree gestite dall’Ente Foreste della Sardegna;
3)Effetti del taglio di avviamento e del secondo diradamento su struttura e caratteristiche della copertura in cedui di leccio della Sardegna;
4)Studio sulla concentrazione di metalli pesanti nella popolazione di Cervo sardo dell'areale Montevecchio-Costa verde (VS);
- riferimenti: su questi
Poster, vedasi il riassunto nel
book of abstracts dedicato,
alle pagine 21, 30, 68.
Contributo n.1: dettaglio dei contenutiQuesto studio nasce dal "
Piano di gestione del Complesso Forestale di Marganai - ripristini del Governo a ceduo su aree demaniali" che cerca di soddisfare la richiesta di legna e occupazione del territorio con
strategie d’uso del bosco che garantiscano la tutela della biodiversità.
Considerando che molti animali sono legati ad ambienti aperti,
il raggiungimento di una copertura forestale uniforme ed estesa non rappresenta necessariamente una valida strategia di conservazione della biodiversità.
Per molti animali sono infatti importanti gli habitat boscosi per rifugio e le radure per l'alimentazione (e quelle aperte con il taglio boschivo sono ricche di germogli freschi ed appetibili).
Lo studio, incentrato sugli ungulati selvatici presenti nell'
area del Marganai (
Cervo sardo e
Cinghiale), suggerisce che gli animali si aggregano nelle aree ceduate e brucano in maniera differenziale le diverse specie della macchia, preferendone alcune (Filliree e Leccio) e ignorandone altre (e.g. Corbezzolo, Cisto ed Erica). Queste preferenze alimentari e l’incremento della popolazione locale di cervo nel tempo avranno
un impatto sulla lecceta gestita che l’Ente Foreste studierà con monitoraggi a lungo termine.
Consulta le pagineIl sito ufficiale del Convegno di Bolzano