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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Sentiero Sardegna
Autunno a Seui
Ultimo aggiornamento: 19/03/2008

Salvatore Dedola - Carlo Delfino editore. La Sardegna percorsa in ventotto tappe, fra panorami e paesaggi ricchi ed eterogenei caratterizzati da un notevole componente etnografica. Scaricabile integralmente dal sito in versione digitale.
Il Sentiero Sardegna, segmento isolano del lunghissimo Sentiero Italia, nonché del più lungo Sentiero Europa, attraversa la Sardegna nelle parti più alte, impervie, selvagge. Il presente volume lo descrive minutamente nel suo fisico dipanarsi. Ma non si limita a questo. L’approccio di metodo alla descrizione d’un itinerario può essere di tre tipi:
1. può limitarsi a indicare la via da percorrere, mettendo in grado l’escursionista di orientarsi tra i sentieri e di valutare momento per momento il punto di transito in relazione alla carta topografica;
2. può aggiungervi commenti e illustrazioni relativi al paesaggio e alla natura;
3. può scegliere un procedimento globale in cui l’itinerario è narrato come momento inscindibile dal più vasto territorio che lo contiene, del quale vengono messi in luce tutti (o quasi) gli aspetti che interessano il geografo: geomorfologia, flora, uso dei suoli e dei soprassuoli, attività umane, segni antropici del passato e del presente.
Il metodo più comodo e sbrigativo è il primo. Il terzo è naturalmente il più complesso e può essere opera di autori che ambiscono a "storicizzare" il territorio descritto. C’è anche un quarto approccio, per la verità, ed è appannaggio di chi pretende affermare il primato dell’immagine simbolica su quella reale. Sono autori che predispongono intenzionalmente il lettore alla fuga, all’evasione dalla realtà, che si rivolgono quindi a quanti, trovandosi in una condizione di disagio rispetto ai fatti della propria epoca, presentano la Sardegna con pennellate contemplative, romantiche, irrazionali, di modo che attraverso tale analisi lo spazio delle nostre montagne appaia esterno all’uomo, visivo, non interpretato ma descritto, presentato in una condizione statica che nega la storia, l’evoluzione, il tempo.

L’appagamento del senso visivo, dell’effetto scenografico, del colpo d’occhio felice non sono difficili con un tale approccio, grazie alla ricchezza dei panorami e dei paesaggi che la Sardegna presenta ovunque, e grazie all’eterogeneità della sua componente etnografica. Tutto sommato, è questo l’approccio che i romantici viaggiatori dell’800 e del primo ‘900 (vedi Lawrence) hanno voluto e tramandato agli attuali confezionatori (e riconfezionatori) d’itinerari turistici. Secondo loro, le nostre montagne mantengono e “difendono uno status originario” corrispondente a condizioni di povertà e arretratezza. Fissati nella loro “selvaggia” bellezza, nel ruolo di “ultimi custodi” di antiche usanze e tradizioni, i rilievi sardi e i loro abitatori ritraggono da questi luoghi comuni dei requisiti metastorici i quali non hanno più bisogno, per essere capiti, che s’indaghino le vicende della storia isolana o dei tipi di governo succedutisi nei millenni e sino ad oggi. In tal guisa il turista s’appaga di sapere che le caratteristiche inossidabili dei montanari sardi sono la riluttanza verso le innovazioni, la caparbietà, la scarsa intraprendenza e, perché no, la ferocia. Il libro che presentiamo non offre saliva alla masticazione di chi è predisposto a digerire luoghi comuni. Questo libro, per quanto attento alla presentazione degli spazi in termini di godibilità turistica, tenta di storicizzare i luoghi; inoltre attua una sistematica traduzione dei toponimi via via incontrati, attraverso i quali opera un ulteriore approccio storicizzante, ricostruendo certe vicende legate ai toponimi stessi o prendendo le mosse da questi

Parte prima:
Sommario e prefazione [file .pdf] - [893 Kb]

Parte seconda: le tappe
1ª tappa: da Santa Teresa a Stazzo Lu Pinnenti [file .pdf - 794 Kb]
2ªtappa: dallo stazzo Lu Pinnenti (Saltàra) a Capriuleddu o a La Traessa [ file .pdf - 6,16 Mb]
3ª tappa: da Capriuleddu allo Stazzo La Gruci [file .pdf - 840Kb]
4ª tappa: dagli stazzi La Gruci a Le Grotte (sotto Punta Balistreri) [file . pdf - 1,06 Mb]
5ª tappa: da Crocevia delle Grotte (sotto punta Balistreri) a Monti [file . pdf - 1,6 Mb]
6ª tappa: da Monti alla Casa Forestale di Bolòstiu (varianti) [file . pdf - 2,12 Mb]
7ª tappa: da Badde Suelzu a Sos Littos (varianti) [file . pdf - 1,14 Mb]
8ª tappa: da Santa Reparata a Sos Littos-Sas Tumbas [file . pdf - 792 Kb]
9ª tappa: dalla Caserma Forestale “Gianni Stuppa” a Lodè [file . pdf - 620 Kb]
10ª tappa: da Lodè alla Casa Agrituristica di ‘Untana ‘e Deus [file . pdf - 874 Kb]
11ª tappa: dall’agriturismo ’Untana ’e Deus al santuario del Miracolo [file . pdf - 1,0 Mb]
12ª tappa: dal Novenario del Miracolo alla valle d’Isalle (sa Ena ’e Thomes) [file . pdf - 1,3 Mb]
13ª tappa: dalla valle d’Isalle a Maccione (o ad Oliena) [file . pdf - 1,16 Mb]
14ª tappa: da Oliena a Lanaitto (o da Maccione a Lanaitto) (varianti) [file . pdf - 1,22 Mb]
15ª tappa: da Lanaitto a Genna Silana [file .pdf - 947 Kb]
16ª tappa: da Genna Silana a Campu Mudrecu a Funtana Bona [file .pdf - 1,0 Mb]
17ª tappa: da Funtana Bona a Genna Duio [file .pdf - 721 Kb]
18ª tappa: da Genna Duìo a Tedderieddu (e al Flumendosa) [file .pdf - 1,6 Mb]
19ª tappa: dal Flumendosa alla Caserma Forestale di Montarbu [file .pdf - 1,4 Mb]
20ª tappa: dalla Caserma Forestale di Montarbu a Taccu Isara [file .pdf -789 Kb]
21ª tappa: da Taccu Isara a Ulassai e al Santuario di S.Antonio [file .pdf - 1,25 Mb]
22ª tappa: dal santuario di Sant’Antonio a Monte Codi e a Perdasdefogu [file .pdf - 2,12 Mb]
23ª tappa: da Perdasdefogu a Xorreddus (varianti) [file .pdf - 1,09 Mb]
24ª tappa: da Xorreddus ad Armungia [file .pdf - 976 Mb]
25ª tappa: da Armungia a Su Niu ‘e S’Achili (varianti) [file .pdf - 923 Mb]
26ª tappa: da Niu ‘e S’Achili al Monte Serpeddì (varianti) [file .pdf - 2,98 Mb]
27ª tappa: da Serpeddì a Baccu Malu (varianti) [file .pdf - 1,4 Mb]
28ª tappa: da Baccu Malu a Castiadas [file . pdf - 1,2 Mb]

Parte terza: mappe delle tappe
Dal 1° al 2° posto tappa - da Santa Teresa a Stazzi Lu Pinnenti [file .pdf]
Dal 2° posto tappa al posto tappa 2.1 [file .pdf]
Dal 2° al 3° posto tappa [file .pdf]
Tappa 3° [file .pdf]
Dal 4° al 5° posto tappa [file .pdf - 569 Kb]
5° tappa direttrice Punta Balistreri (e varianti) [file .pdf - 515 Kb]
Dal 5° al 6° posto tappa [file .pdf - 648 Kb]
6° tappa con varianti sud-ovest [file .pdf - 648 Kb]
7° tappa Badde Suelzu - Alà dei Sardi [file .pdf - 491 Kb]
8° tappa - da Santa Reparata alla Caserma Gianni Stuppa [file .pdf - 529 Kb]
9° tappa - dalla Caserma Gianni Stuppa a Lodè [file .pdf - 540 Kb]
10° tappa - da Lodè a Untana e' Deus [file .pdf - 460 Kb]
11° tappa - dalla cantoniera Guzzurra al Miracolo [file .pdf - 561 Kb]
12° tappa - dal Novenario del Miracolo a S'Ena e' Thomes [file .pdf - 534 Kb]
13° tappa - dal Novenario del Miracolo a S'Ena e' Thomes [file .pdf - 609 Kb]
14° e 15° tappa - dal Maccione a Lanaitto a Genna Silana [file .pdf - 745 Kb]
16° tappa - da Genna Silana a Funtana Bona[file .pdf - 640 Kb]
17° tappa - da Genna Silana a Funtana Bona [file .pdf - 536 Kb]
18° tappa - da Genna Duio al Flumendosa [file .pdf - 714 Kb]
19°-20° tappa - dal Flumendosa alla caserma Montarbu [file .pdf - 726 Kb]
21° tappa - da Taccu Isara al Santuario di Sant'Antonio [file .pdf - 635 Kb]
22° tappa - da Sant'Antonio a Perdasdefogu [file .pdf - 564 Kb]
23° - 24° tappa - da Perdasdefogu a Xoreddus ad Armungia [file .pdf - 656 Kb]
25° tappa - da Perdasdefogu a Xoreddus ad Armungia [file .pdf - 561 Kb]
26° tappa - da Niu 'e S'achili al Serpeddì [file .pdf - 568 Kb]
27° tappa - da Serpeddì a San Gregorio [file .pdf - 626 Kb]
Tappa 27.1 - da San Gregorio a Baccu Malu [file .pdf - 708 Kb]
Tappa 28° - da Baccu Malu a Castiadas [file .pdf - 618 Kb]

Parte quarta: glossario - bibliografia, bibliografia, alloggi, comunicazioni e ringraziamenti
Parte quarta [file .pdf - 143 Kb]

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Versione integrale [file .pdf - 49 Mb]