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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Risultati del censimento del Cervo sardo 2013 nelle aree gestite dall’Ente Foreste
Esemplare di cervo maschio
Ultimo aggiornamento: 16/09/2015

Il censimento del Cervo sardo viene condotto dall’l’Ente Foreste della Sardegna per studiare la distribuzione, consistenza e trend evolutivo delle diverse popolazioni, presenti nei territori gestiti, in relazione alle problematiche di conservazione e gestione della sottospecie.
Il cervo presente in Sardegna (Cervus elaphus corsicanus Erxleben, 1777), costituisce la sottospecie endemica sardo-corsa del Cervo europeo (Cervus elaphus Linnaeus, 1758). Comune ed abbondante fino al XIX secolo, era ancora agli inizi del XX secolo distribuito nell'isola in tutti i massicci montuosi, anche se ormai con densità ridotte. Negli anni ’60 la popolazione fu valutata tra gli 80 e i 100 esemplari. I censimenti al bramito degli anni 1973-74-75, stimarono una consistenza minima complessiva di 193-200 esemplari.

Oggi la sottospecie è considerata prioritaria a livello europeo ai sensi della direttiva UE 92/43 Habitat e in Sardegna protetta dalla L. 157/92 e dalla L.R. 23/98. Grazie ai progetti di tutela iniziati negli anni '70 dall’ex Azienda Foreste Demaniali della Regione Sarda (ora Ente Foreste), si è assistito ad un notevole incremento delle popolazioni naturali sopravvissute all’estinzione. A partire dagli anni '80 sono stati realizzati diversi progetti di reintroduzione con la creazione di aree faunistiche necessarie alle reimmissioni in natura. Come evidenziato dai report prodotti dall’Ente Foreste della Sardegna da nove anni ad oggi la consistenza e la densità nei territori gestiti ha raggiunto valori interessanti.

Nel censimento del 2013 sono state monitorate le popolazioni presenti nel Sulcis, nell’Arburese, nel Monte Lerno (Pattada), nell’area di Montimannu (Villacidro), nei C.F. di M. Olia-Bolostiu (Monti), nell’oristanese C.F. di Usellus, Laconi e Neoneli, in Olgiastra il C.F. di Montarbu (Seui). Il metodo utilizzato è stato quello del censimento al bramito, mediante l’ascolto delle tipiche vocalizzazioni che i cervi maschi emettono durate il periodo degli amori.

Galleria fotografica
Esemplare di cervo maschioEsemplare di cervo tra le rocceCervo sardo, maschio giovane con femmineTracce di Cervo sardo nelle dune di PiscinasCervo sardo, bramitoFemmine di Cervo sardo


Complessivamente è stata censita una superficie di circa 316 km2 e sono stati rilevati 612 cervi bramenti. I valori stimati di densità, considerando nel complesso le popolazioni, variano da un minimo di 1,53 cervi/km2 del CF di Montarbu (Seui) ad un massimo di 17,20 cervi/km2 della FD di Monti Nieddu nel Sulcis. La consistenza stimata nell’intera superficie censita è sta pari a 3060 capi. I risultati ottenuti indicano ancora un incremento di questo ungulato in tutte le popolazioni di recente introduzione e una relativa stabilità di quelle storiche (Sulcis e Arburese). Le popolazioni consolidate appaiono in espansione nelle aree limitrofe a quelle gestite dall’Ente Foreste.

Consulta i documenti
Report censimento cervo sardo 2013 [file .pdf]

Consulta le pagine
Scheda tecnica sul Cervo sardo
Sezione filmati Digital Library: il Cervo sardo