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La reintroduzione dei mufloni sul Limbara
L'Agnello di Muflone con gruppo di femmine
Ultimo aggiornamento: 03/11/2014

Il progetto di reintroduzione dei mufloni sul Monte Limbara giunge alla fase di "coinvolgimento della popolazione". Alcune riunioni informative con i portatori di interesse saranno previste a novembre 2014: il 4 a Tempio e sette giorni dopo a Berchidda.
Reintroduzione dei mufloni sul Limbara: Ente Foreste della Sardegna presenta l’iniziativa
L’Ente Foreste ha assunto l’impegno di gestire un centro di riproduzione di mufloni nel recinto di Curadureddu (Monte Limbara Nord) elaborando un progetto di reintroduzione del muflone in questo territorio.
Si tratterà del primo tentativo di reintroduzione del muflone intrapreso in Sardegna secondo le recenti normative in materia di gestione faunistica.

Come si procederà
Un’area recintata sarà suddivisa in due settori adiacenti di cui il più piccolo, destinato all’educazione ambientale, è esteso circa 73.000 metri quadrati. Il settore maggiore del recinto, invece, destinato ad ospitare il centro di riproduzione (riservato agli addetti ai lavori), è esteso oltre 205.000 mq.
La costruzione di tali aree recintate risale al 1975 per iniziativa del comune di Tempio (già da allora si prevedevano interventi di incremento faunistico). Di recente, in previsione della reintroduzione dei mufloni, la recinzione è stata revisionata per renderla conforme allo scopo. Nel dicembre 2008 vi sono stati introdotti 8 esemplari di muflone: 5 femmine e 3 maschi.
Oggi la struttura ospita già 45 esemplari che sono sottoposti a regolari controlli veterinari. Ottenute tutte le autorizzazioni, potrà iniziare la liberazione dei mufloni e l'organizzazione delle visite presso l’area adibita, secondo un apposito regolamento.

Un lungo iter per le autorizzazioni
Iniziato nell'aprile del 2013 con una conferenza tra Ente Foreste, Assessorato Regionale e Provinciale, Enti locali e Corpo Forestale.
Nel successivo periodo, giungendo al 2014 è stata attuata la procedura di Valutazione di Incidenza (in area S.I.C.). Uno studio ha valutato l’eventuale impatto sulle attività zootecniche/agricole ed il rischio dovuto alla presenza di cani randagi.
Per la conclusione dell’iter autorizzativo manca il coinvolgimento della popolazione: requisito essenziale è il contatto con le comunità che ospiteranno i mufloni, apposite riunioni informative e consultive. In questa ottica, si terranno a partire dal 4 novembre i primi incontri nei territori che gravitano sul sistema del monte Limbara: si inizia da Tempio, per proseguire con Berchidda e poi Calangianus.

Il primo centro faunistico di educazione ambientale istituito ufficialmente in Sardegna
Nel settore del recinto che sarà destinato (ottenute le debite autorizzazioni) all’educazione ambientale si proporrà la conoscenza della specie nel rispetto del benessere animale. Si andrà dunque ad arricchire l'offerta fino ad oggi costituita dal Giardino delle Farfalle e dall’Arboreto Mediterraneo (non distanti dal recinto dei mufloni).

Calendario incontri
Risulta fondamentale la collaborazione dei comuni interessati che sono i veri protagonisti di questa conclusiva fase progettuale.
- Martedì 4 novembre 2014, a Tempio Pausania presso l’ex biblioteca comunale, Parco delle Rimembranze.
- Martedì 11 novembre 2014 a Berchidda presso l’Auditorium Comunale, Piazza del Popolo.
In ambedue le giornate si effettueranno due riunioni: dalle ore 16 alle ore 17:30 con la collettività; dalle ore 18 alle ore 19:30 con gli operatori del settore agricolo-venatorio.

Consulta i documenti
Manifesto sul Muflone e sul progetto [.pdf - 2.4 MB]