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Meeting annuale della V.C.F. (Vulture Conservation Fundation)
Avvoltoio degli agnelli adulto e giovane
Ultimo aggiornamento: 20/11/2014

Circa 80 tra ornitologi, progettisti di conservazione, esperti e studiosi operanti in aree naturalistiche protette si sono incontrati dal 7 al 9 novembre a Barcelonnette (Alpi francesi) presso il Parco Nazionale del Mercantour, per confrontarsi sui progetti di reintroduzione del Gipeto.
All'incontro hanno partecipato tre tecnici dell’Ente Foreste della Sardegna, che si sono confrontati con i colleghi provenienti da Francia, Italia, Svizzera, Austria, Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Germania, Macedonia ed Armenia. L'incontro era organizzato dal Parco Nazionale del Mercantour (Francia) e delle Alpi Marittime (Italia) con il sostegno finanziario della Fondazione Principe Alberto II di Monaco.

Il Gipeto: l'avvoltoio barbuto
Comunemente noto come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli, è una specie tra le più grandi nidificanti in Europa. Il Gypaetus barbatus o Gipeto si era estinto dalle Alpi circa 100 anni fa. L’ultimo di questi maestosi vulturidi è stato abbattuto in Val d’Aosta, non lontano dal Mercantour, nel 1913.
Un progetto di reintroduzione nell’arco alpino, con giovani provenienti da allevamento in cattività, è iniziato alla fine degli anni '70, grazie al lavoro coordinato di esperti austriaci, francesi, italiani, spagnoli e svizzeri, con i primi rilasci nel 1986. La prima riproduzione in natura nell’arco alpino, grazie a questo progetto, si è avuta soltanto nel 1997. Finora sono stati liberati nelle Alpi 203 Gipeti allevati in cattività (4 nel 2014) e la specie può considerarsi reintrodotta in quelle montagne.
Con la riproduzione in natura la popolazione è aumentata in modo esponenziale. L'ultima stagione riproduttiva ha fatto registrare un nuovo record. Ora sono presenti 9 coppie riproduttive in Francia, 10 in Svizzera, 9 in Italia e 3 in Austria. Si tratta di un risultato straordinario che colloca questo progetto tra i più importanti nella storia delle reintroduzioni di specie selvatiche.
Attualmente il progetto sta entrando nella sua fase finale, con rilasci che continueranno ancora per qualche anno soprattutto per aumentare la diversità genetica della popolazione (ancora basso a causa dei pochi soggetti fondatori) e per assicurare la creazione di connessioni in particolare con la popolazione dei Pirenei.

La centralità della Sardegna
Sono stati presentati i risultati della riproduzione in cattività. Attualmente sono allevate 37 coppie di Gipeti (su un totale di 153 presenti in cattività in tutto il mondo), tra centri di allevamento in cattività specializzati e 35 giardini zoologici. Durante la riunione sono state anche discusse questioni urgenti di conservazione della specie in Corsica (dove le coppie riproduttive sono solo 5), Marocco, Creta, e Balcani.
Rientra in questo contesto il programma per riportare la specie in tutto il suo areale europeo evidenziando la centralità strategica della Sardegna per la conservazione del Gipeto ed in genere per la conservazione di tutti i vulturidi nel bacino del Mediterraneo.

Consulta le pagine
Scheda della specie, sezione Fauna di SardegnaForeste
Il sito della V.C.F. (Vulture Conservation Foundation)