Il Daino è uno dei quattro ungulati selvatici presenti in Sardegna. Alla fine dell’ultima glaciazione (Wurm) l’areale del daino era ristretto alle coste mediorientali (Asia Minore, Palestina e Libano) e al sud della penisola Balcanica.
L’introduzione del daino in Sardegna viene fatta risalire ai fenici e, successivamente, ai romani, come specie d’interesse venatorio. La specie
si estinse nell’isola allo stato selvatico intorno agli anni ’60 e successivamente fu reintrodotta. Gran parte degli esemplari oggi presenti in Sardegna derivano dal nucleo importato dalla riserva reale di caccia di San Rossore.
Questo ungulato viene studiato regolarmente dall’Ente Foreste della Sardegna (EFS) nei territori di propria competenza, come previsto dal
Programma Annuale dei Monitoraggi Faunistici, mediante il metodo del block count. In alcune aree, inoltre, si utilizzano i metodi dell’osservazione notturna con faro e il fototrappolaggio.
In questo report sono riportati i risultati dei censimenti condotti dai Servizi Territoriali di Tempio e Sassari nei territori di propria competenza. Le aree interessate sono state la Foresta Demaniale di Porto Conte, Il Cantiere Forestale Limbara sud e il Cantiere Forestale di Su Filigosu.
Report censimento daino 2015 [file .pdf]