Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  agenda  ›  notizie  ›  programma di inclusione sociale in favore di soggetti...
Programma di inclusione sociale in favore di soggetti sottoposti a misure penali
Operai al lavoro lungo sentiero Ortobene
Ultimo aggiornamento: 22/02/2016

L'Ente Foreste collabora al programma regionale per il reinserimento di persone sottoposte a misure penali attraverso percorsi alternativi alla detenzione, con il coinvolgimento di Associazioni e Cooperative Sociali.
La Regione Sardegna sostiene annualmente il reinserimento di persone sottoposte a misure penali attraverso percorsi alternativi alla detenzione, con il coinvolgimento di Associazioni e Cooperative Sociali.
Per l'anno 2015/2016 la cooperativa sociale Ha' Cadahora, con sede operativa a Jerzu, ha presentato per l'inserimento lavorativo di 7 adulti sottoposti a misure penali, con la proposta di inquadrarli nei normali turni lavorativi nei cantieri di rimboschimento dell'Ente Foreste della Sardegna in Ogliastra.
L'Assessorato regionale all'Igiene e Sanità (Direzione Politiche Sociali) ha approvato e finanziato il progetto della cooperativa sociale Ha' Cadahora e con la collaborazione dell'Ente Foreste si è avviato nelle scorse settimane l'inserimento nel cantiere, con il preventivo nulla osta dell'U.E.P.E. (ufficio per le esecuzioni penali esterne) che aveva individuato i soggetti da inserire nel Programma.

Dettagli sul reinserimento nel cantiere forestale di Villagrande e Talana
Gli interessati svolgeranno la loro attività presso il cantiere forestale di Villagrande Strisaili (nel Vivaio Regionale di Sant’Aronau a Talana) per 12 ore settimanali distribuite in tre giorni. Per il lavoro prestato verrà corrisposta una "borsa lavoro" di 500 euro mensili. Il programma avrà una durata complessiva di dodici mesi. Nel loro percorso di inserimento i soggetti interessati verranno seguiti dalla cooperativa Ha’ Cadahora attraverso il lavoro di un tutor che avrà il compito di verificare la costanza e la serietà nello svolgimento delle mansioni lavorative degli uomini interessati dal programma di inclusione.
Inoltre una pedagogista vaglierà i benefici dell'inserimento anche da un punto di vista più strettamente sociale e particolarmente nell'ambito familiare. La Cooperativa manterrà durante la durata del progetto contatti costanti con i referenti dell'Ente Foreste, con i responsabili di zona dell’UEPE e con i servizi sociali dei Comuni di residenza dei beneficiari del Programma, anche al fine di investire tutti gli aspetti del reinserimento socio-lavorativo.
Le persone coinvolte nel Programma hanno seguito il Corso di Formazione e Informazione per gli operai forestali, tenuto dai tecnici dell'Ente Foreste.
Lunedì 18 gennaio 2016 hanno preso servizio presso i cantieri loro assegnati e per l'occasione ha presenziato il Commissario Straordinario dell’Ente Foreste ed una Dirigente del Ministero di Grazia e Giustizia esponendo le finalità del progetto con l'auspicio che tutti gli operatori interessati possano stabilire una proficua collaborazione anche per il futuro, per facilitare il reintegro nella società di persone sottoposte a misure penali.

panorama del cantiere forestale

La realtà forestale in Ogliastra
I cantieri forestali gestiti dall’Ente Foreste, sono una realtà storica e di particolare importanza nella sfera occupazionale dell’intera Ogliastra: una realtà territoriale ad alta valenza forestale e paesaggistica dove l'Ente Foreste offre una ricettività quotidiana di normalità relazionale tra i gruppi di lavoro che tornerà utile sfruttandola ai fini dell'accoglienza anche dopo un periodo più o meno lungo di detenzione.
La rieducazione del detenuto è qui facilitata, grazie ai modelli relazionali e all'ambiente comunitario tipico del lavoro forestale. L'Ente Foreste ed il Ministero della Giustizia si sono impegnati a firmare un'apposita convenzione che consenta di estendere l'esperienza anche agli altri Servizi Territoriali oltre a quello di Lanusei, ricomprendendo anche un accordo sul provvedimento chiamato "messa in prova" che discende da una Direttiva Comunitaria del 2004 e che consente a un cittadino che ha commesso un reato di optare per non affrontare il processo, in pratica si tratta di una sorta di amnistia, e di richiedere di poter risarcire il danno che nel caso di reati quali incendio doloso, danno ambientale ecc. potrà essere risarcito lavorando presso le Unità Gestionali di Base dell'Ente Foreste.