Il concetto di sviluppo sostenibileLo sviluppo sostenibile è un valore fondamentale dell’Unione Europea che ingloba questioni di importanza capitale per i cittadini come il mantenimento e l’aumento della prosperità a lungo termine, la risposta ai cambiamenti climatici o la progressiva creazione di una società che promuova la sicurezza, la salute e l’inclusione sociale. I cambiamenti sempre più rapidi che si verificano sul nostro pianeta, come lo scioglimento dei ghiacciai, l’aumento della domanda di energia e il rincaro dei prezzi, ci impongono di modificare con urgenza il nostro comportamento per contrastare le tendenze non sostenibili.
La strategia dell’Ue per lo sviluppo sostenibile intende garantire in tutto il mondo un alto livello di tutela ambientale, di giustizia e coesione sociale, di prosperità economica e di promozione attiva dello sviluppo sostenibile.
Numerosi sono i collegamenti tra le sfide principali, ad esempio fra l’uso dell’energia rinnovabile e i cambiamenti climatici o fra i cambiamenti climatici e la povertà. Se i problemi sono strettamente legati fra di loro, devono esserlo anche le soluzioni.
Dobbiamo optare per forme più «intelligenti» di produzione e di consumo, scoprire nuovi modi, più sostenibili, di promuovere e rilanciare l’attività economica accelerando al tempo stesso l’eliminazione delle emissioni di anidride carbonica. Abbiamo bisogno di fonti energetiche nuove e alternative, di tecniche migliori per sfruttare le risorse della terra, di un trasporto più efficiente per le merci e le persone e di una società globale più inclusiva.
Tratto dal sito dell'Unione EuropeaLa politica di sviluppo rurale e i suoi principiStrategia forestale dell'Unione europeaLe foreste rivestono un ruolo importante a vari livelli. Sotto il profilo economico perché rappresentano una importante fonte di reddito non trascurabile in ambito europeo. Le foreste sono importanti anche per l'ambiente, perché aiutano a preservare la biodiversità e a combattere i cambiamenti climatici. Infine non bisogna dimenticare che svolgono una funzione sociale e culturale: nelle città permettono di svolgere attività ricreative o benefiche per la salute e costituiscono un patrimonio culturale ragguardevole.
Nell'ambito dei cambiamenti climatici le foreste svolgono un ruolo particolarmente importante, non solo perché sequestrano il carbonio, ma anche perché producono biomassa e presentano un notevole potenziale in termini di energie rinnovabili.
La Commissione indica nel piano d'azione le possibilità di finanziamento disponibili a partire dal 2007 nell'ambito di vari strumenti comunitari, come il programma di sviluppo rurale e di sviluppo regionale, lo strumento finanziario per l'ambiente Life+ e il 7° programma quadro di ricerca.
Per la Commissione ci sono quattro obiettivi da realizzare:
• migliorare la competitività a lungo termine;
• migliorare e tutelare l'ambiente;
• migliorare la qualità della vita;
• favorire il coordinamento e la comunicazione.
Tali obiettivi vengono conseguiti attraverso 18 azioni chiave che la Commissione europea e gli Stati membri realizzano congiuntamente. Il piano d'azione prevede anche interventi integrativi che gli Stati membri possono intraprendere in base alle specificità e alle priorità che definiscono, eventualmente, con l'aiuto degli strumenti comunitari esistenti.
Tratto dal sito dell'Unione EuropeaPiano d’azione dell’Ue per le foreste [file .pdf]Gli obiettivi strategici dell’Ente ForesteIl contesto europeo pone l’esigenza di pensare alle sfide e ai cambiamenti necessari per dare all’EFS un ruolo e una capacità operativa di maggior spessore. Si tratta di avviare un processo che spinga verso la direzione di un rafforzato orientamento alla multifunzionalità.
Le foreste demaniali e quelle in concessione rappresentano ambiti preferenziali dove intervenire con politiche di qualità per la gestione sostenibile del territorio, valorizzando le risorse naturali, riducendo i rischi e rendendo il patrimonio disponibile per lo sviluppo della Sardegna. Tale processo di valorizzazione deve prendere in considerazione diversi percorsi, che dovranno trovare maggiore risalto ed attribuzione di risorse in questo nuovo quadro operativo.
In particolare:
• complementarietà delle attività svolte dall’Ente con le politiche di sviluppo rurale e con le novità introdotte con la riforma della PAC
• valorizzazione turistica delle aree gestite dall’Ente
• azioni riferite al quadro delle politiche energetiche regionali nell’ambito della programmazione del PER (Piano Energetico Regionale), con particolare riguardo al protocollo di Kyoto;
• attività connesse ai compiti di protezione civile e prevenzione dei rischi.
Un importante strumento che disegna le strategie per la tutela e l'incremento delle risorse forestali della Sardegna è rappresentato dal Piano Forestale Ambientale Regionale,
attualmente in fase di discussione in sede di conferenza permanente.
Piano Forestale Ambientale Regionale