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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Monte Idolo
Complesso perdas da vivaio a complesso
Ultimo aggiornamento: 27/04/2010

Sede del complesso Forestale Perdas e del piccolo vivaio produttivo di San Cosimo, si trova nel comune di Arzana(OG), a circa 6 km dal paese.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Ogliastra
Comune: Arzana
Superficie:

Inquadramento geologico, pedologico e geomorfologico
Il cantiere forestale presso la U.G.B. "Monte Idolo" è interessato sostanzialmente da due formazioni geologiche:
- la prima è costituita da arenarie e scisti arenacei del Siluriano,frequentemente affetti da intenso fenomeno di silicatizzazione e silicizzazione (gneiss, micascistii); la zona di Br.cu Cardosu è attraversata da porfidi: filoniani a struttura varia, e da granititi bianche a grana normale.
- la seconda formazione, occupa una fascia che va' dalla Cant.ra Siccaderba alla catena di Bruncu Cidolai fino a Genna é Frongia, è costituita da granititi bianche a grana normale e graniti rossi a grossi elementi, attraversato localmente da porfidi filoniani a struttura varia. Il complesso, orograficamente tormentato, è strutturato ad anfiteatro ed è attraversato da corsi d'acqua a carattere torrentizio e convergenti nel bacino del Flumendosa. L’inclinazione dei versanti è mediamente elevata, risulta dolce nella parte centrale dei complesso dove, per effetto della giacitura, convergono i depositi alluvionali.

Sotto l'aspetto idrogeologico, le aree più elevate dei complesso risultano interessate da alcuni fenomeni erosivi; nelle zone con maggiore grado di inclinazione dei pendii per via dell’intensità delle precipitazioni, dei disboscamenti eseguiti nel passato in concomitanza con lo sfruttamento a pascolo indiscriminato e degli incendi, l’erosione si presenta generalmente diffusa e talvolta canalizzata. Il ruscellamento delle acque superficiali e la conseguente erosione in quelle parti del suolo privo di. manto vegetale ha determinato l’asportazione dello strato superficiale umifero con conseguente diminuzione della capacità regimante da parte del suolo. Sotto l'aspetto pedologico il complesso forestale è interessato da due differenti associazioni: Terre brune e Litosuoli su Scisti Cristallini e Quarziti.

Inquadramento climatico
Per il rilevamento dei dati necessari all'inquadramento del clima si fa riferimento ad Arrigoni (1968) sia per la stazione pluviotermica di Arzana (674 m. s.l.m.) che per quella pluviometrica di. Siccaderba (825 m. s.l.m.). Le due stazioni distano, l’una dall’altra, circa due chilometri; quella di Arzana è posta all'interno del centro abitato, mentre la stazione di Siccaderba ricade dentro il complesso.
Dall’analisi dei parametri termici, relativi alla stazione di Arzana, si rileva che la temperatura media annua è 15,3° mentre la temperatura media minima del mese più freddo è di 4,5°. La stagione fredda si protrae per quattro mesi.
Le precipitazioni annue, molto spesso a carattere nevoso, sono notevoli risultando una piovosità media annua dì 1.038 mm. per la stazione di Arzana e di 1289 mm. per la stazione di C.ra Siccaderba. Le piogge sono concentrate nei mesi invernali, mentre l’aridità estiva -viene in qualche modo controbilanciata dall’umidità dell’aria sensibilmente alta per via della condensazione delle correnti calde provenienti dal Golfo di Arbatax che si scontrano con quelle fredde del vicino Gennargentu.
I venti dominanti sono quelli di ponente e maestrale e rappresentano un fattore limitante per la vegetazione.

Inquadramento fitoclimatico
Sotto l’aspetto fitoclimatico il territorio forestale rientra nel Lauretum, sottozona media e fredda.

Inquadramento vegetazionale
L'attuale paesaggio vegetale è caratterizzato da diverse formazioni forestali per lo più di origine antropica. Il corpo a est della SS. 389 è coperto in gran parte da fustaie di pini (Pinus pinea, Pinus radiata, Pinus pinaster) in cui talvolta si insedia una abbondante rinnovazione di leccio (Quercus ilex). Rivestono notevole importanza le aree in cui persistono formazioni vegetali naturali in particolare i boschi a Quercus ilex che si estendono sul versante Nord della catena che da B. cu Cidolai porta fino a M. te Idolo.
In questo corpo sono inoltre presenti alcuni nuclei sparsi di Pino nero (Pinus nigra) e Cedro dell’Himalaya (Cedrus Deodara). Il corpo a ovest della SS. 389 ed il corpo a sud del Lago Flumendosa se si esclude una giovane fustaia di Pino di Monterey sono interessati da giovani rimboschimenti misti di conifere e latifoglie. La zona di Saranginu, Lassinosa, Sciscivusu e Terrale sono coperte da formazioni boschive di leccio, in diverse e non ben definite fasi evolutive in conseguenza delle disordinate e non sempre appropriate tecniche di governo e trattamento. In questi due corpi ci sono inoltre circa 150 Ha di terreno interessati da formazioni prative e macchia bassa. Alcune zone sono ricoperte da formazioni di origine secondaria, fisionomicamente ascrivibili alla macchia bassa, dove risulta abbondante soprattutto la presenza del leccio, spesso allo stato arbustivo per via del pascolamento eccessivo, dei tagli irregolari e degli incendi; in queste formazioni le specie che accompagnano il leccio sono Arbutus unedo, Erica arborea, Genista corsica, Cistus salvifolius, Elicrisum sp., Thymus herba-barona ed altre specie caratteristiche dell'orizzonte mesofilo della foresta a Quercus ilex. Dal punto di vista floristico assumono una certa importanza, tutte quelle formazioni naturali ascrivibili alla macchia bassa o alla gariga che in alcuni frangenti delle cime più alte rappresentano il massimo livello evolutivo raggiunto. In particolare rivestono una certa importanza alcune specie come Taxus baccata, llex aquifolium, anche se relegate ormai in sperdute stazioni.

Consulta le pagine
La scheda del Vivaio di San Cristoforo-Monte Idòlo

Documenti correlati
Mappa del cantiere forestale