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Itinerario16: I Guadi - Un tunnel di single track e guadi
Escursione I guadi
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

Il percorso, situato nei comuni di Burcei e Sinnai nel cuore del Sarrabus, consente di visitare una delle zone montuose e boschive più belle dell'isola. Un percorso medio facile di 33 km. Una profonda ed indescrivibile sensazione di benessere sia fisico che, soprattutto, spirituale.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Roberto Fornea

Livello percorso MEDIO
Base di partenza C.ma F.le Arcu e Tidu
Tempo di percorrenza ore 2,5-3
Pedalabilità 98%
Percorso inverso 95%
Riferimenti cartografici IGM F 530 sez I-II - IGM F. 558 - sez. III/IV

Quota di partenza m slm 445
Massima quota raggiunta m slm 885
Dislivello m 1010
Max. p% media salita p = 11%
Max. p% media discesa p = 11.5%

Lunghezza km 33
Salita km 15
Discesa km 14.5
Piano (±3%) km 3.5

Strada asfaltata km 3.5
Strada sterrata km 18
Sentiero tratturo km 6.5
Single track km 5

Come si arriva
La zona del percorso si trova nel cuore del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, a circa 30 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la S.S. n° 125, Orientale Sarda. Al km 30 si arriva al valico di "Arcu e Tidu" e si svolta a destra per il parco dei SetteFratelli. La base di partenza dell'escursione è nel parcheggio antistante la Caserma forestale di "Arcu e Tidu" (445 m.), situata all'ingresso del parco dei Settefratelli, poche centinaia di metri dopo aver lasciato la S.S. n° 125.

Quadro ambientale
La zona del percorso si trova nel cuore del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, a circa 30 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la S.S. n° 125, Orientale Sarda. E' un comprensorio caratterizzato da rilievi montuosi che superano i 1000 m. slm. dove spesso si verificano precipitazioni nevose. Il percorso si articola nei territori comunali di Burcei e Sinnai, nella zona centrale del Sarrabus. Le foreste sono tra le più ampie e meglio conservate della Sardegna, ottimo areale del Cervo Sardo soprattutto grazie al contesto montuoso di grande valore ambientale e paesaggistico.

Descrizione del percorso
La base di partenza dell'escursione è nel parcheggio antistante la Caserma forestale di "Arcu e Tidu" all'ingresso del parco dei Settefratelli. Dopo pochi metri di asfalto si svolta subito a sinistra per la località Maidopis dove, al ponticello sull'omonimo rio, svoltiamo a sinistra per una strada sterrata chiusa da una sbarra della Forestale. Dopo neppure un km. la sterrata comincia a salire, e lo fa con pendenze medie subito elevate (11%) che costringono i meno allenati (e non solo!) ad utilizzare il rampichino anche perchè le gambe sono ancora fredde. La salita, concedendo qualche breve spianata, passa per il bivio di "su Gunventu", che superiamo tenendoci sulla sinistra e proseguendo sino ad un secondo bivio per il "Nuraghe su Gattu" che superiamo tenendo la destra sino a raggiungere il pianoro delle Punte Settefratelli che ci porta al bivio di "Baccu Malu" dove proseguiamo diritti sulla sinistra per giungere alla Caserma Forestale (885 m.) dove ci accolgono Charlie, il cane della Caserma, ed un giovane cervo allevato in semi cattività, sempre affamato e molto curioso. Poco più avanti troviamo un rubinetto per l'acqua e, alla nostra destra una terrazza panoramica sulla costa di Castiadas dove, nelle giornate limpide, si distingue bene la spiaggia di Costa Rei. (Foto 1)

Dopo una breve sosta ritorniamo al bivio di "Baccu Malu" svoltando a sinistra per immetterci nella sterrata che riporta sino ad "Arcu Buddui". Tale sentiero, percorso in salita nelle escursioni "Baccu Malu" ed "Il Cervo", si presenta piuttosto sconnesso e talvolta tecnico, dove l'abilità del biker deve necessariamente unirsi ad una salutare prudenza. Più avanti, scivolando con le ruote su un morbido ed insidioso fondo fatto di foglie e ciottoli, si ha appena il tempo di percepire la bellezza dell'ambiente in cui siamo immersi. Intensi odori di essenze vegetali, scenari mozzafiato fatti di radure, torrenti e pendii. Una profonda ed indescrivibile sensazione di benessere sia fisico che, soprattutto, spirituale. Passato il guado del rio Ceraxa di "Arcu Buddui" (575 m.), continuiamo a scendere tenendo la sinistra di un bivio ad "Y", per giungere poco dopo ad un secondo incrocio che percorriamo sulla destra per immetterci in un single track che, quasi interamente avvolto dalla vegetazione, si articola in un saliscendi caratterizzato dagli innumerevoli guadi che danno il nome all'itinerario stesso. Il percorso è da fare quasi tutto in sella, a parte qualche piede a terra nei guadi più impegnativi e nel tratto finale costituito dal ramo destro di una biforcazione, reso difficile e pericoloso da gradoni rocciosi e canali di scolo dell'acqua. Dopo un po' di sballottamento giungiamo nei pressi della "Dispensa Vecchia" (400 m.), un antico rudere abbandonato, per immetterci sulla destra in un sentiero che, dopo l'ennesimo guado, si inerpica ferocemente verso la località "sa Corti". Fortunatamente le forti pendenze terminano poco dopo e ci ritroviamo su una strada sterrata con pendenza non eccessiva attualmente oggetto di lavori di sistemazione (sigh! addio sterrato!).

(Foto 2) Dopo alcuni tornanti ci ritroviamo a quota 700 m. circa in località "Codoleddu" al cui bivio svoltiamo subito a destra per raggiungere la strada asfaltata che ci riporta a "Monte Cresia". Giunti al bivio per "Arcu sa Spina" che prendiamo a destra, guadiamo il rio Monte Cresia e prendiamo subito la sterrata che svolta a sinistra e poi subito a destra per ritornare nella radura subito sotto "Arcu sa Spina". Sul fondo sulla sinistra della radura si infila lo strettissimo sentiero n° 5 che, passando in mezzo al bosco, ci riporta al vivaio forestale di Maidopis per affrontare l'ultimo tratto di discesa su una strada sterrata comoda, larga ed aperta al traffico. La strada riporta al ponticello sul rio Maidopis dal quale, ripercorrendo la sterrata fatta all'inizio, risaliamo sino alla strada asfaltata dove ci aspettano le nostre macchine.

Galleria fotografica
I Guadi - Foto 1 - Dalla piattaforma panoramica di Baccu Malu si estende una vista che, nelle giornate limpide, abbraccia un territorio vastissimo che va dalla piana di Castiadas al mare di Costa Rei.I Guadi - Foto 2 - Appena guadato il Rio Monte Cresia comincia lo strappo in salita che conduce ad Arcu sa Spina. La recinzione sul lato delimita uno spazio attrezzato per picnic ed un campo Scout.La “Sfinge” fa la guardia alla sottostante pianura di Castiadas.Bagno ristoratore nella valle di discesa a Geremèas.Mountain-bike sui SettefratelliMountain-bike sui SettefratelliMountain-bike sui Settefratelli


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