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itinerario14: Mont'Arbu - I panorami del granito
Itinerario 14, Mont'Arbu
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

Nei territori comunali di Quartu, Sinnai e Maracalagonis sterrate e sentieri che regalano splendidi scenari di promontori e rocce granitiche. Un percorso medio che, a parte una salita un po' tosta all'inizio, non presenta difficoltà particolari.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Leonardo Cordeddu

Livello percorso MEDIO
Base di partenza Geremeas
Tempo di percorrenza ore 3-3,5
Pedalabilità 98%
Percorso inverso 92%
Riferimenti cartografici IGM F. 558 - sez. III - IGM F. 567 - sez. IV

Quota di partenza m slm 40
Massima quota raggiunta m slm 800
Dislivello m 910
Max. p% media salita p = 10%
Max. p% media discesa p = 10%

Lunghezza km 36
Salita km 10
Discesa km 11
Piano (±3%) km 15

Strada asfaltata km 0
Strada sterrata km 17
Sentiero tratturo km 15.5
Single track km 3.5

Come si arriva
La zona del percorso si trova nella parte meridionale del Sarrabus, nella Sardegna sud-orientale, a circa 30 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la S.P. costiera per Villasimius. Arrivati all'altezza del bivio per "Kal'e Moru" siamo pronti a partire.

Quadro ambientale
La zona del percorso si trova nella parte meridionale del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, a circa 30 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la S.P. costiera per Villasimius. E' un comprensorio caratterizzato da rilievi montuosi che superano gli 800 m. slm. dove è possibile ancora oggi trovare un ambiente naturale integro. Il tracciato si articola nei territori comunali di Quartu S.E., Sinnai e Maracalagonis e conduce i bikers in sterrate e sentieri che regalano splendidi scenari fatti di promontori e rocce granitiche.

Descrizione del percorso
Parcheggiata la macchina nei pressi del bivio per "Kal'e Moru", controllati i freni ed allacciato il casco alla testa, imbocchiamo il breve tratto di asfalto che scende verso il vecchio monastero. Proseguiamo sulla destra per la sterrata che in breve ci conduce alla base della salita che, purtroppo per le nostre gambe ancora fredde, si inerpica subito con pendenze notevoli. Dopo alcuni chilometri ed un breve tratto in discesa, comincia il pezzo più duro caratterizzato da alcuni tornanti intervallati da tratti lastricati in pietra, segno di un'antica carrareccia romana. Dopo circa 5 km., nei pressi di un cuile, la pendenza diventa notevolmente minore. Il sentiero passa prima accanto ad una nicchia dove si trova una Madonnina per poi costeggiare il rio Meriagu Mannu in prossimità di una cascata incastonata tra le rocce di una gola che merita una breve sosta. (Foto 1)

La sterrata riprende a salire con una pendenza media e qualche breve strappo che ci porta sino a "Arcu s'Ollioni" e la "Dispensa Sanguinetti" dove la vegetazione diventa fitto bosco. Tutte le escursioni fatte in questa località sono state coronate dall'avvistamento di cervi che, colti di sorpresa e spaventati, si nascondono rapidamente scomparendo nel bosco. Durante il km. 14 circa, si giunge al secondo bivio ad "Y" dove lasciamo la larga strada sterrata per inserirci sulla sinistra in un sentiero che in salita ci porta prima alla "Sfinge", una particolarissima formazione granitica che ricorda vagamente il monumento egiziano e dalla quale si apre un panorama mozzafiato sulla piana di Castiadas e sul litorale di "Costa Rei" a Nord del quale spunta il promontorio di "Capo Ferrato". Proseguendo sul sentiero che piega a sinistra risaliamo faticosamente su un fondo molto sconnesso che sovente si apre verso scorci panoramici meravigliosi nei quali distinguiamo le "Punte 7 Fratelli" (1023 m.), il roccioso promontorio del "Monte Eccas" (918 m.) percorso sul costone volto a sud dalla tortuosa sterrata che da "Dispensa Vecchia" (400 m.) porta a "Codoleddu" (700 m.) e la verde vallata che riporta sino al mare di Geremeas. (Foto 2)

Proseguendo saliamo ancora passando vicini alla vetta di "Mont'Arbu" (803 m.) dopo la quale il sentiero comincia a scendere e, tenendo la destra al bivio successivo, ci ritroviamo nuovamente ad "Arcu s'Ollioni" sulla sterrata della quale calpestiamo solo il ciglio perchè ci buttiamo subito sulla nostra destra per il single track. (Foto 3)

Attraverso passaggi tecnici, brevi tratti in fuori sella (leggasi brevi tratti fatti a piedi!) e cespugli di rovi che a furia di farci da tunnel talvolta ci abbracciano lasciandoci dei bei segnetti color rosso sangue!, ci conduce alla "Dispensa Vecchia" (400 m.) in corrispondenza della quale svoltiamo a sinistra per inserirci poco dopo sul ramo destro di un bivio ad "Y" per iniziare la discesa di rientro a Geremeas. Si tratta di una discesa molto bella ed impegnativa, da fare tutta in un fiato lungo una sterrata che attraversa 3 tipi diversi di paesaggio: si comincia con un fitto bosco attraverso il quale il nostro passaggio avviene tra cambi di pendenza e tratti tecnici. Improvvisamente la vegetazione di alto fusto lascia il posto ad un cespugliato che ci consente di spaziare con la vista nella vallata che stiamo percorrendo. Siamo nel tratto più impegnativo, dove tratti tecnici e pietrosi si alternano a lastricati di pietra che costituivano la pavimentazione di antiche carrareccie romane. Infine ci troviamo nel terzo tratto, il più brullo dove la vegetazione è ancora più bassa e scarsa. E' il tratto finale della discesa che ben presto diventa praticamente pianeggiante per portarci di nuovo al vecchio monastero e di li alle nostre macchine dove ci attendono cibo, bevande e riposo.

Galleria fotografica
Mont'Arbu - Foto 1 - La salita verso Mont'Arbu ci porta a costeggiare il profondo e suggestivo canalone che il rio Meriagu Mannu ha scavato tra le rocce.Mont'Arbu - Foto 2 - Dopo aver aggirato il promontorio di Mont'Arbu percorriamo un tratto il leggera salita che si affaccia verso le selvagge creste delle Punte Settefratelli.Mont'Arbu - Foto 3 - Da Arcu s'Olioni parte un single track che riporta alla zona della Dispensa Vecchia. Un salto di 220 metri per poco più di 3 km di percorso molto bello tecnicamente.Mountain-bike SettefratelliMountain-bike sui SettefratelliMountain-bike sui SettefratelliBagno ristoratore nella valle di discesa a Geremèas.


Documenti correlati
Scheda dell'itinerario n.14 [file .pdf]

Consulta le pagine
Aree marine protette: Capo Carbonara-Villasimius
Foresta demaniale Capo Ferrato
Liberati due cerbiatti nei Settefratelli
La Caretta Caretta di Geremeas