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Correxerbu - Un angolo di Dolomiti
Itinerari, salita al Monte Tratzalis
Ultimo aggiornamento: 10/10/2011

Il tracciato si articola nei territori comunali di Sinnai, Soleminis e Dolianova e consente di raggiungere la vetta più alta del Sarrabus, "P.ta Serpeddi" con una spettacolare visuale specialmente la notte. Un percorso duro di 43 km. che richiede un buon livello di allenamento.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Roberto Fornea, Leonardo Cordeddu

Livello percorso MEDIO
Base di partenza Sinnai
Tempo di percorrenza ore 3-3,5
Pedalabilità 95%
Percorso inverso 98%
Riferimenti cartografici IGM F. 557 - sez. I

Quota di partenza m slm 120
Massima quota raggiunta m slm 1050
Dislivello m 1230
Max. p% media salita p = 12%
Max. p% media discesa p = 15%

Lunghezza km 43
Salita km 20
Discesa km 18
Piano (±3%) km 5

Strada asfaltata km 10
Strada sterrata km 20
Sentiero tratturo km 12
Single track km 1

Come si arriva
Punto di partenza è Sinnai, comune a 15 km da Cagliari e facilmente raggiungibile dal capoluogo. Ritrovo per l'escursione è l'ingresso del centro abitato di Sinnai nel parcheggio vicino al cimitero.

Quadro ambientale
La zona del percorso si trova nel cuore del Sarrabus, territorio della Sardegna Sud Orientale, a circa 15 km. da Cagliari, raggiungibile percorrendo la strada per Sinnai. E' un comprensorio caratterizzato da rilievi montuosi che superano i 1000 m. slm. dove spesso si verificano precipitazioni nevose e dove è possibile ancora oggi trovare un ambiente naturale integro o con limitati interventi da parte dell'uomo. Il tracciato si articola nei territori comunali di Sinnai, Soleminis e Dolianova e consente di raggiungere la vetta più alta del Sarrabus, "P.ta Serpeddi" (1067)

Descrizione del percorso
Dopo aver controllato le bici ed allacciato il casco in testa, si parte percorrendo le vie principali della cittadina sino al vecchio mattatoio a partire dal quale comincia una salita che in quasi venti chilometri ci porterà sulla cima più alta del Sarrabus, Punta Serpeddi (1067 m.). Sono i sentieri che hanno visto lo svolgimento della "Serpilonga" la gara di mediofondo cheha preso il via per la sua prima edizione nel '99 riscuotendo un notevole successo. Il complesso montuoso che ci troviamo di fronte è veramente imponente ed è composto da numerosi promontori che superano gli 800 metri e dominano sul basso campidano e sulla costa che da Cagliari scende verso Villasimius, regalando scorci panoramici di rara bellezza e spettacolarità. Dopo alcune brevi salitine su fondo asfaltato, comincia la strada sterrata che, dopo qualche chilometro di piano, in prossimità della località di "Tasonis" comincia a salire con una discreta pendenza che ci porta a "Baccu Scardu" dove lasciamo la comoda e ben tenuta sterrata per svoltare a sinistra ed inoltrarci, oltre una sbarra, per un sentiero che si inerpica in un contesto che sembra estratto dalle cartoline dei paesaggi dolomitici.

(Foto 1) E' in prossimità del primo tornante che giungiamo sotto l'imponente promontorio di "Correxerbu" (860 m.) diviso dal "Monte Tratzais" (922 m.) da una stretta gola rocciosa dentro la quale il sentiero sembra volersi arrampicare. Poco oltre la sterrata spiana un po' e ci consente di affacciarci sul panorama mozzafiato che spazia dalla costa di Capitana e Terra Mala sino al basso Campidano, per poi proseguire lungo la costa di Pula ed i monti del Sulcis Iglesiente. (Foto 2)

Proseguiamo su un tratturo che diventa sempre più stretto e sconnesso con pendenze notevoli e un fondo ghiaioso che spesso fa slittare la ruota posteriore. Siamo in un tratto dove la pendenza trasversale del pendio è veramente ripida, tanto che il fondo del canalone sottostante comincia a scorrere sfuocato sotto i nostri occhi che, concentrati sul percorso, trasmettono al cervello sensazioni di vertigine. Giungiamo finalmente a ridosso della cima del "Monte Tratzalis" dove il sentiero si inserisce su una sterrata che imbocchiamo svoltando a destra per ritrovarci alle spalle delle creste rocciose che ci offrono altri frammenti di panorama che meritano una sosta contemplativa.
Proseguiamo tenendo la destra al successivo bivio per trovarci sopra la profonda e stretta gola che divide "Correxerbu" dal "M.te Tratzalis". Dopo una breve discesa, svoltiamo a destra per un sentierino poco visibile che si inerpica rocciosamente su un piccolo promontorio. Da qui arriviamo ad una vasta zona che, con numerosi saliscendi, ci porterà alla cima di "Punta Serpeddi" che si staglia improvvisamente di fronte a noi immersa in un paesaggio brullo e desolato con le sue altissime antenne ed i contorni ben definiti nella limpidezza del cielo. (Foto 3).

Giunti al bivio di "Arcu Simeoni" giriamo a sinistra percorrendo un breve tratto della sterrata che svoltando poi a destra diventa asfaltata per condurci, con una salita a forte pendenza, sino al piazzale dei ripetitori delle antenne. Siamo ad una quota di circa 1050 m. ed il panorama si estende intorno con 360° di spettacolari vedute che permettono di dominare dall'alto quasi mezza Sardegna.

Durante le calde ed afose giornate estive la gita notturna a "P.ta Serpeddi" regala un panorama ancora più suggestivo! Nel caso suggeriamo di partire almeno due ore prima del tramonto percorrendo la strada sterrata che da Sinnai o da Dolianova sale direttamente alle antenne).

Ripercorriamo a ritroso il tratto di asfalto per svoltare alla seconda sterrata a destra che scende sino ad un bivio dove, tenendoci sulla destra, risaliamo per scollinare al "Bruncu sa Mola" e ridiscendere per un sentiero stretto e sconnesso che con una serie di tornanti ci dirige verso un vecchio cuile diroccato. Da qui ripartiamo lungo un single track da fare in salita ed a piedi per diversi tratti, sino a raggiungere la strada sterrata che da "Genn'e Funtana" porta direttamente a Sinnai con una discesa molto veloce, pietrosa ed interrotta da qualche tratto di salita. Alcuni scorci panoramici ci invitano a rallentare un po' per evitare pericolose distrazioni e consentirci di gustare ancora i paesaggi che si aprono di fronte a noi. Una volta superata la salitina sul "Br.cu Friargiu" deviamo sulla destra per immetterci in una striscia taglia fuoco che percorre la località di "Pranu e Murtas" (625 m.) e ci dirige verso l'inizio di una discesa ripidissima con pendenze che in certi tratti superano il 15%, che ci conduce alla Dispensa nei pressi di "M. Arrubiu". Qui deviamo sulla sinistra dove proseguiamo con alternanza di discese vertiginose e tratti di falso piano e poi salita. Il fondo è molto compatto ed in certi tratti presenta uno strato leggero di ghiaino sul quale, complici numerosi tornanti a gomito, ci divertiamo ad intraversare le bici derapando con la ruota posteriore. Lo sterrato termina in prossimità di "Br.cu Mogumu", punto più alto della bellissima pineta di Sinnai che attraversiamo in una discesa velocissima dopo la quale entriamo nel centro abitato dove, traversa dopo traversa, giungiamo al parcheggio di partenza.

Galleria fotografica
Correxerbu - Foto 1 - Siamo nel Sarrabus dove i paesaggi collinari cedono il passo ai profili montuosi spesso caratterizzati da promontori rocciosi selvaggi e spogli. Correxerbu - Foto 2 - La salita che porta al Monte Tratzalis (922 m.) passa dai 480 metri agli 850 metri in soli 3,5 km. per una pendenza media di quasi l'11%.Correxerbu - Foto 3 - Pedalando sul sentiero che porta ad Arcu Simeoni, scorgiamo di fronte a noi le gigantesche antenne di Punta Serpeddì.Mountain-bike a SerpeddìMountain-bike a SerpeddìUna cuspide nei SettefratelliMuflone cucciolo


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