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Itinerario11: Gambarussa - Un mare di boschi e sterrate
Itinerario Gambarussa
Ultimo aggiornamento: 01/02/2010

Il tracciato si articola nei territori comunali di Capoterra, Assemini, Sarroch, Villa S.Pietro ed Uta. Il fondo è quasi sempre buono e compatto lungo tutti i 58 km. dell'escursione.
Dati tecnici
Escursionisti: Roberto Zedda, Roberto Fornea, Claudio Figus, Leonardo Cordeddu, Antonello Oggiano

Livello percorso DIFFICILE
Base di partenza Poggio dei Pini
Tempo di percorrenza ore 4-4,5
Pedalabilità 100%
Percorso inverso 100%
Riferimenti cartografici IGM F. 565 - sez. I

Quota di partenza m slm 60
Massima quota raggiunta m slm 600
Dislivello m 1315
Max. p% media salita p = 12%
Max. p% media discesa p = 10%

Lunghezza km 58
Salita km 20
Discesa km 17
Piano (±3%) km 21

Strada asfaltata km 8
Strada sterrata km 32.5
Sentiero tratturo km 13.5
Single track km 4

Come si arriva
La zona residenziale di Poggio dei Pini, a circa 3 km da Capoterra, costituisce il punto di partenza dell'escursione. La località è facilmente raggiungibile da Cagliari percorrendo la S.S. 195.

Quadro ambientale
L'area dell'escursione si trova nella parte più occidentale del Sulcis Iglesiente, nella Sardegna sud occidentale. E' caratterizzato da rilievi montuosi che superano abbondantemente i 1000 metri slm. tra cui spicca il complesso montuoso del "Monte Linas" con 1236 metri slm. e da vaste estensioni di foresta incontaminata ricca di vegetazione e di fauna che vive indisturbata nelle numerose zone protette. Il tracciato si articola nei territori comunali di Capoterra, Assemini, Sarroch, Villa S.Pietro ed Uta ed è caratterizzato da un continuo saliscendi che in 58 km di fondo quasi sempre buono e compatto, per una escursione catalogata come difficile, ma comunque accessibile.

Descrizione del percorso
Lasciate le macchine nel parcheggio della zona servizi ci inseriamo subito nel sentiero che gira intorno al laghetto per sbucare, dopo un breve e simpatico single track, nella strada asfaltata che porta all'osservatorio astronomico (207 m.) (Foto 1).

Alla fine della salita per l’osservatorio si prosegue tenendo la destra lasciando l’ingresso dell’osservatorio a sinistra e si prosegue in piano sino al bivio. Si prosegue verso sinistra e si intraprende una discesa in forte pendenza. Al successivo bivio si gira sempre a sinistra per poi guadare il rio Ollastu, andare diritti per svoltare stretto a destra verso un sentiero in salita inizialmente largo e sconnesso, che, proseguando a sinistra al bivio ad Y, diventa un vero e proprio single track molto impegnativo, ma quasi tutto pedalabile. Poco dopo sbuchiamo sulla strada sterrata che, senza deviazioni, porta al punto di avvistamento del WWF "Arcu s'enna sa Craba" (385 m.). Il punto di avvistamento è costituito da una tettoia in legno sita su un piccolo promontorio dal quale è possibile ammirare splendidi panorami verso i vicini rilievi montuosi, oppure verso il "Golfo degli Angeli" nel quale si intravede la città di Cagliari (Foto 2).

Si prosegue oltre la sbarra metallica per una larga e ben tenuta sterrata che, tra saliscendi, ci fa inoltrare nella meravigliosa foresta de "Is Pauceris Mannus". Si tratta di una vasta area montuosa che collega il comprensorio di "Monte Arcosu" con la vicina costa, in una alternanza di rilievi e strette vallate attraversate da una innumerevole quantità di rii e di sentieri, percorrendo i quali possiamo recepire con tutti i nostri sensi la bellezza della natura che ci circonda. In questo contesto è possibile ammirare paesaggi di una strordinaria bellezza, come le gole di "Arcu Antoni Sanna" che si aprono tra pareti rocciose aspre e selvagge. (Foto 3).

Dopo circa 24 km andiamo diritti in un incrocio per giungere sulla strada sterrata che proviene dal riu Monte Nieddu. Qui svoltiamo a destra lasciando a sinistra la stazione forestale di "Medau Monte Nieddu" (280 m.) per proseguire diritti al successivo bivio ed inoltrarci, superata la solita sbarra, per una salita abbastanza impegnativa che, pian piano, diventa sempre più ripida e sconnessa, su alcuni stretti tornanti che ci portano alla quota di 490 metri di "Arcu is Antiogus". Lungo la successiva e breve discesa si scorge il panorama della stretta vallata del Rio Monte Nieddu e delle montagne circostanti. Giunti ad un bivio, svoltiamo sulla sinistra in salita e, poco oltre, al successivo incrocio a destra. Qui comincia l'ultima salita, caratterizzata da una pendenza media ed un ottimo fondo, immersa in una foresta fitta e rigogliosa. Il tracciato si fa strada in mezzo alle vette del Monte is Pauceris Mannus (720 m.) e Monte Capeddu (705 m.) sino ad uno scollinamento dove trova inizio una delle discese più belle ed impegnative da noi mai affrontate. Si tratta di una carrareccia un po' sconnessa che segue un tracciato con diversi tornanti intervallati da rampe dalla pendenza notevole ove si raggiungono e si superano i 50 km/h (per i sani di mente!). (Foto 4)

Successivamente la pendenza diminuisce sino all'incrocio con lo sterratone che a sinistra riporta al centro abitato di Santadi. Noi svoltiamo a destra, proprio in corrispondenza della stazione Forestale "Dispensa Gambarussa" (180 m.) che lasciamo alle spalle per lanciarci in una leggera discesa che costeggia il Rio Gutturu Mannu sul quale sorge una piccola diga e che si trova al centro di una verdissima vallata sormontata da ambo i versanti da alti e selvaggi rilievi montuosi (Foto 5).

In corrispondenza di una curva stretta a sinistra svoltiamo a destra, andando verso le miniere di San Leone, ma prima della sbarra svoltiamo a sinistra in uno stretto sentiero che poi, a tratti, diventa un single track che costeggia la riva destra del rio Angiu Mannu. Lo guadiamo poco prima della chiesetta di S.ta Lucia e da li prendiamo la strada asfaltata che svolta a destra e ci conduce nel suggestivo centro abitato di Capoterra; lo attraversiamo per raggiungere, dopo pochi chilometri, la località di Poggio dei Pini, dove, se tutto va bene, ritroviamo le nostre macchine.

Galleria fotografica
Gambarussa - Foto 1 - Appena il tempo di lasciare il parcheggio di partenza e subito ci troviamo nel magnifico ecosistema costituito dal laghetto di Poggio dei Pini.Gambarussa - Foto 2 - Dal punto di avvistamento del WWF si gode di viste panoramiche veramente suggestive. Gambarussa - Foto 3 - La comoda sterrata ci conduce attraverso un susseguirsi di salite e discese in un contesto ambientale bello ed avvolgente.Alt:Gambarussa - Foto 4 - Superato il valico in prossimità del monte Is Pauceris Mannus inizia la discesa che porta sino alla Dispensa Gambarussa, una Stazione Forestale.Gambarussa - Foto 5 - La sterrata che collega il paese di Santadi con Capoterra passando per la chiesetta di S.ta Lucia, attraversa una verdeggiante vallata percorsa dal riu Gutturu Mannu.Cervo sardo, maschio giovane con femmineCervo sardo, maschio in muta


Documenti correlati
Scheda dell'itinerario n.11 [file .pdf]

Consulta le pagine
Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu (in via di istituzione)
Foresta demaniale Is Cannoneris
Foresta demaniale Monte Nieddu
Sezione fauna: Scheda sul Cervo sardo