Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  foreste e parchi  ›  sentieri  ›  altri itinerari  ›  trekking  ›  da santa teresa a stazzo lu pinnenti
Da Santa Teresa a Stazzo Lu Pinnenti
Santa Teresa, il santuario campeste del Buoncammino
Ultimo aggiornamento: 10/02/2010

Nella meravigliosa Gallura un'escursione ricca di fascino e storia. Una facile passeggiata di 12 chilometri accompagnati dall'odore del mare.
Dati tecnici
Durata: tre ore e mezza
Chilometri da percorrere: dodici
Dislivello in salita e in discesa: minimo
Riferimenti cartografici: Carta IGM 1:25000, F° 411 Sez. II -
S. Teresa di Gallura

Quadro storico-ambientale
Al pari della vicina Corsica, anticamente la Sardegna era ricchissima di foreste. La fascia litoranea di Santa Teresa doveva essere ammantata di Pinus corsica, il quale era nominato forse tìbulus (varietà di pino citata da Plinio) da cui proviene sicuramente il toponimo Tibula, attribuito dai Romani a questo paese assieme al nome Longon, il quale identificava però il suo longus portus, costituito da un fiordo.
Sulla sponda del porto, causa il suo valore strategico, fu eretto un castello, pare ad opera della reggente Eleonora d’Arborea (primordi del XV sec.).Anche Filippo II pensò a qualcosa di simile quando nel XVI sec. eresse l’attuale fortilizio, una delle più grandi torri spagnole della Sardegna Tibula/Longon era un porto indubbiamente molto frequentato nei tempi andati: un “cordone ombelicale” lo legava commercialmente alla Corsica, e dal Tevere i Romani vi approdavano per portarsi via le colonne granitiche dei propri templi.
È per tale importanza che in esso confluivano ben tre strade romane. I regnanti mal sopportavano che i numerosi navigli corsi attraccassero senza versare dazi. Fu per il controllo dei contrabbandieri che nel 1808 Vittorio Emanuele I “rifondò” il borgo, dandogli il nome della regina Teresa e disegnando di propria mano l’assetto quadrato del sistema viario.
Oggi S.Teresa è un ricco borgo turistico,e continua ad essere la testa di ponte da/per la Corsica, non solo per i viaggiatori e per i commercianti ma anche per gli escursionisti che arrivano in Sardegna provenendo dalla Grande Randonnée della Corsica.

Descrizione del sentiero
Diciamo che l’inizio del sentiero può essere stabilito a pari titolo in due siti storici. Uno è la torre spagnola, l’altro è il santuario campestre della Madonna del Buon Cammino - a due km dal paese - la cui dedica ci piace assumere come programma e buon auspicio a vantaggio dei numerosi camminatori che vogliono attraversare l’isola. Obbligatoriamente la tappa di avvicinamento dalla costa alle prime colline paga lo scotto dell’attraversamento di aree fortemente antropizzate (quel fortemente può avere un senso in un’isola pressoché grande come la Sicilia ma popolata quattro volte di meno?). È poco utile stare ad arzigogolare per stradette campestri che, partendo da Buoncammino e penetrando tendenzialmente a sud, raddoppierebbero un percorso peraltro poco appetibile trattandosi di superare troppi limiti di proprietà (reticolati e altro).
Preferiamo dunque affrontare 7,8 km d’asfalto lungo la S.S. 200 e quindi innestarci, all’altezza dell’insediamento turistico di Rena Majore (al km 64,2), sulla prima strada bianca - quella di sinistra - che viene percorsa per 1,3 km in mezzo a una bella pineta e, finita questa, per 2 km su asfaltino, seguendo le onnipresenti indicazioni “Agriturismo” e “Miele”.
Siamo arrivati in tal modo nella località Saltàra, ossia al primo posto tappa distante dalla torre di S.Teresa circa 12 km.

Un piccolo approfondimento
Saltàra è un toponimo denominale gallurese. Saltàro era il nome del giudice (regolo) di Gallura intorno all’anno 1110. Nome famoso e ripetuto (come peraltro lo erano tutti i nomi delle quattro dinastie regali sarde). È curioso annotare che proprio la madre di Saltaro, la regina Marcusa, diede il nome a un’importante vetta del Gennargentu.
Tratto dal libro Sentiero Sardegna - Salvatore Dedola - Carlo Delfino editore.

Galleria fotografica
Parco della Maddalena, ranuncoli a Santa MariaParco della Maddalena, Spargi - cala CorsaraSanta Teresa, graniti a Capo TestaArzachena, circoli tombali dell’età del rame a Li MuriL’isola di BudelliMufloni in GalluraOlivastro millenario


Consulta i documenti
La mappa del percorso [file .pdf]

Consulta le pagine
Percorsi in Mountain-bike: Giogantinu - Maestrale e granito
Parco nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena
L'Orso di Palau, un monumento naturale sardo
Il Cantiere forestale di Vignola nel Comune di Santa Teresa