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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Monte Arci
vista dalla sede del complesso forestale di usellus
Ultimo aggiornamento: 27/04/2010

Un compendio di inestimabile valore naturalistico, storico e culturale. Racchiude nel proprio ambito imponenti boschi di leccio, giacimenti di estrazione, officine litiche e siti di lavorazione della preziosa ossidiana unici in Sardegna.
Inquadramento geografico e amministrativo
Provincia: Oristano - Superficie: 5.600 Ha.
Sez. 1: Comuni: Morgongiori, Siris, Masullas - Capo cantiere Giuseppe Rosa - cell 320 4331093
Sez. 2: Pau, Usellus - capo cantiere Mauro Arca - cell 320 4331227
Sez. 3: Villaurbana, Palmas Arborea, Santa Giusta - Capo cantiere: Daniele Cancedda – cell. 320 4331229

Descrizione generale
Il complesso forestale del Monte Arci, sito sull’omonimo massiccio vulcanico, comprende otto sezioni più due aree di proprietà regionale, l’area Ex Capelli, in agro di Santa Giusta, di Ha 377, e l’area di Dispensa, in agro di Palmas Arborea, di circa 160 ha, per una superficie complessiva di Ha 5.600 situati sui versanti orientale ed occidentale del Monte Arci.

Inquadramento geopedologico
Il territorio del Monte Arci è di natura e conformazione molto varia, passando dalle vulcaniti a chimismo acido e basico quali ialoclastiti infrasedimentarie, rocce dacitiche e riodacitiche, ai basalti, andesiti basaltiche ipocristalline o vitrofiriche, per finire con i termini trachitici. Particolarmente interessanti sono le “Trebine”, cioè i due Neks vulcanici siti in agro di Morgongiori, a circa 800 m s.l.m., che testimoniano centri di emissione puntiforme della lava riferiti al Plioquaternario. Di particolare e peculiare interesse sono i giacimenti di Ossidiana, l’”Oro nero” del Neolitico, nonché le numerose officine litiche e centri di lavorazione del prezioso materiale presenti a Conka ‘e Cannas in agro di Masullas, a S’Ennixeddu di Pau, sulll’Altopiano di Santa Luxia ad Usellus ed in altre aree del vecchio vulcano.
Il terreno presenta caratteristiche fisiche diverse in relazione alle pendenze, alla esposizione e alla presenza o meno di copertura vegetale; talora si presenta poco profondo e roccioso, talaltra con buoni spessori e relativamente fertili non mancando anche valli e vallecole con suolo bruno abbastanza profondo.

Inquadramento climatico
Il clima è quello tipico delle zone centrali sarde con estati calde, lunghe ed asciutte e inverni miti e moderatamente piovosi con surplus idrico da ottobre a maggio e con un deficit idrico nei mesi di luglio, agosto e parte di settembre. Eventi di una certa entità si registrano tra novembre e dicembre ed in aprile mentre in gennaio si ha una netta diminuzione delle precipitazioni che interessa anche febbraio. Le precipitazioni medie annue si aggirano sugli 800 mm.
Sotto l’aspetto fitoclimatico, secondo la classificazione del Pavari, tutto il territorio si inquadra nella zona del Lauretum secondo tipo, sottozona calda e sottozona intermedia, con trasgressioni in quella fredda nelle quote più elevate. Sinteticamente si possono rilevare le seguenti relazioni tra il clima e la vegetazione: Climax delle foreste mesofite di Quercus ilex e Climax delle foreste miste di sclerofille sempreverdi termoxerofile.

Aspetti vegetazionali
La vegetazione è varia a seconda della altitudine e della esposizione . Si possono ammirare estese e dense formazioni di leccio governate ad altofusto o formazioni cedue, sempre di leccio,; altresì è facile trovare la consociazione di leccio con tipico corteggio floristico a prevalenza di corbezzolo, erica, fillirea, lentisco e mirto, nonché, nelle aree di Pau, Usellus e Morgongiori, formazioni miste a netta prevalenza di sughera. Non mancano comunque le zone ove a dominare è la macchia mediterranea, sia alta che bassa, con prevalenza di erica, mirto, lentisco, viburno e cisto, nonché quelle degradate per l’azione dei ripetuti incendi ove è presente come forma vegetale il cisto, unito a rare essenze pabulari e all’asfodelo.

Come si raggiunge
Vi sono diverse possibilità a seconda che si voglia visitare il versante orientale del Complesso costituito dalle sezioni di Pau, Usellus e Villaurbana, oppure quello sud-occidentale ove si ritrovano le sezioni di Palmas Arborea, Santa Giusta, Masullas, Siris e Morgongiori.
Nel primo caso, partendo da Oristano si prende la strada per Simaxis ove si imboccherà la SP 35 per Siamanna, si supera Villaurbana e dopo qualche chilometro, esattamente al Km 16, sulla destra del senso di marcia apposita segnaletica indica C.F. Monte Arci. Lo stesso percorso è indicato anche per chi proviene da Nuoro e Sassari. Per visitare invece il versante sud-occidentale conviene proseguire in superstrada fino al bivio per Uras, Laconi ed imboccando la 442 si prosegue in direzione Morgongiori fino ad individuare l’apposita e sufficiente segnaletica che indica il C.F. Monte Arci.

Galleria fotografica
Ales-Acqua-FridaCapanna in pietraFlora a Monte ArciGita a Monte ArciMonte Arci, casupolaMonte Arci, panoramicaMonte Arci, pinnetto


Documenti correlati
Carta del Cantiere Forestale
Consistenza organica personale operaio Cantiere Forestale di Monte Arci [file .pdf]

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Parco Naturale Regionale del Monte Arci (in via di istituzione)