Corologia: la mimosa è una pianta originaria di Australia e Tasmania, introdotta in Europa alla fine del 1700.

Descrizione: è un albero sempreverde alto sino a 15 metri, con chioma irregolare, foglie bipennate, composte da segmenti di 3-4 mm, di un caratteristico colore grigio-verde. I fiori sono piccoli, ermafroditi, di colore giallo intenso, profumati, raccolti in capolini sferici del diametro di circa mezzo centimetro. Il frutto è un legume lungo sino a 10 cm di colore bruno a maturità. La corteccia è liscia, di colore grigio-bianco. I rami giovani sono spigolosi e ricoperti da un tomento bianco.

Fenologia: La fioritura, generalmente molto abbondante, avviene, a seconda della quota, tra febbraio e marzo.

Habitat: Si tratta di una specie che predilige climi temperati, i siti soleggiati con terreni ben drenati e tendenzialmente acidi, teme particolarmente i periodi di gelo prolungato.

Forma biologica: Fanerofita scaposa.

Usi e curiosità: la pianta è stata utilizzata sia come specie ornamentale che nei rimboschimenti, soprattutto in virtù del suo rapido accrescimento. Ancora oggi per la sua capacità di propagazione (sia mediante polloni radicali che per seme) nonché per la velocità di crescita viene considerata una specie invasiva (in alcuni contesti "infestante").
I fiori della pianta sono commestibili così come l’essudato gommoso prodotto dal tronco che viene utilizzato come surrogato della gomma arabica.

Questa pianta dal 1946 è divenuta in Italia il simbolo dell’8 marzo, giornata internazionale della donna.