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Orecchione sardo
Orecchione sardo(Plecotus sardus) - Foto M.Mucedda
Plecotus sardus
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Nome sardo: Tutturréddu, alaepèdhe, pinnedhu, pibiristedhu

Areale di Distribuzione: In relazione ai dati finora a disposizione, l’Orecchione sardo risulta essere l’unica specie endemica dell’Italia. La sua presenza è stata accertata nelle zone calcaree de Supramonte di Oliena e di Baunei, ed attorno al complesso montuoso del Gennargentu.

Identificazione: Scoperto di recente, era sfuggito ad una serie di studi che da sempre hanno interessato la Sardegna. Il carattere morfologico più evidente che distingue il Plecotus sardus dalle altre specie di Orecchioni è la forma del trago. Si differenzia inoltre per il colore della pelliccia, la dimensione del piede, la lunghezza del pollice. Lunghezza testa-tronco 45 mm.

Habitat ed ecologia: Ben poco si sa sull’ecologia e sull’habitat di questa specie, pare sia stato segnalato nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Balnei e nelle aree boschive ai piedi del Monte Gennargentu, sino al Lago Omodeo. Utilizza principalmente aree boschive a quote medio-basse e trova rifugio in grotte, cavità ipogee, e soffitte buie. Niente è noto attualmente sulle attività di caccia.

Riproduzione: Comportamento riproduttivo attualmente non noto anche se potrebbe essere simile a P. auritus.

Fattori di minaccia: Si conosce ancora poco della specie, ma l’alterazione dell’habitat ed il disturbo nei rifugi possono rappresentare una minaccia.

Status di conservazione: Taxon di recente descrizione.

Grado di Protezione: Non risulta inserito in leggi o convenzioni europee, ma essendo un endemismo ad areale ristretto necessita sicuramente di particolare attenzione.

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