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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Mestolone
Mestolone femmina, foto DitigalLibrary
Anas clypeata
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Nome sardo: Bicàngia, picàngiu
Origine zoogeografica: Oloartica

Areale di Distribuzione: La specie nidifica regolarmente in Italia. La popolazione nidificante è concentrata soprattutto nelle Valli di Comacchio. La popolazione svernante è concentrata soprattutto nelle zone umide della Sardegna e Sicilia, nella fascia costiera tosco-laziale e nell’alto e basso Adriatico.

Identificazione: Il Mestolone si distingue dalle altre anatre per avere il becco smoderatamente grande a spatola e grosso. Il maschio è bianco con losanga scura superiormente con lo specchio alare verde, le zampe color rosso-arancio ed una caratteristica macchia blu sul davanti dell’ala; capo verde; fianchi e ventre castani tendente al rosso in livrea nuziale. La femmina macchiata di bruno è simile a quella del germano reale dalla quale si differenzia per le spalle bluastre; zampe arancio. La specie ha dimensioni di 44-52 cm in lunghezza, con un peso di 300-1000(M) e 300-800(F).

Habitat ed ecologia: Frequenta specchi d’acqua dolce e salmastra con fitta vegetazione e ricche di fango. La dieta è composta da gamberi, crostacei, molluschi, insetti ed altri piccoli invertebrati acquatici, piante acquatiche e semi. Si nutre principalmente nelle ore notturne, strappando i vegetali dal fondo o filtrando l’acqua con piccoli colpetti di becco sulla superficie.

Riproduzione: Nidifica prevalentemente nelle paludi, zone steppiche con erba bassa, brughiere, prati allagati, tra i cespugli degli stagni. Il nido viene costruito nel terreno e tenuto ben nascosto tra la vegetazione. La femmina depone circa 8-12 uova tra metà aprile e metà maggio protraendosi talvolta fino a metà giugno.

Fattori di minaccia: Alterazione degli habitat, inquinamento delle acque.

Status di conservazione: Specie rara a livello regionale e nazionale.

Grado di protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato III); Dir. CEE 79/409 All. III.