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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Pungitopo
Pungitopo , foto da Digital Library
Ruscus aculeatusL.
Famiglia: Liliaceae
Nome sardo: Ispìna sorigìna, pisalèttu
Corologia: Specie diffusa in Europa centrale e nel bacino occidentale del Mediterraneo. Tipo corologico: Euri-Mediterraneo.

Descrizione: Arbusto sempreverde, spinescente, con fusti eretti, verde-scuri, i principali dritti, rigidi e striati, quelli secondari appiattiti e simili a foglie (cladodi) di forma da lanceolata a ovato acuminata con apice pungente. Foglie squamiformi. Fiori dioci inseriti al centro dei cladodi, bruno verdastri o violacei. Il frutto è una bacca sferica di colore rosso, lucida contenente uno o due semi.

Fenologia: Fioritura invernale nelle zone più calde mentre nelle aree più interne e montane anche in primavera.

Habitat: Specie diffusa dal livello del mare fino ai 1000 metri di altezza. Indifferente al substrato predilige gli ambienti soleggiati ma si ritrova anche nel sottobosco della lecceta e boschi caducifogli termofile.

Forma biologica: Pianta cespugliosa a portamento eretto neofita, camefita o nanofanerofita rizomatosa e suffriticosa.

Usi e curiosità: Si riproduce facilmente per via vegetativa. Il rizoma (fusto sotterraneo spesso tuberizzato) veniva utilizzato in erboristeria come aperitivo e diuretico. I fusti principali venivano utilizzati per legare i recipienti in sughero. I rami giovani sono commestibili. Le sue proprietà sono decongestionanti, antiflogistica, disarrossante e schiarente. In passato il pungitopo veniva utilizzato dai contadini in piccoli fasci per tenere lontano i topi.