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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Muflone
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Ovis orientalis musimon
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Bovidae
Nome sardo: Mugròne, murvone, murvoni,mufròni, muvroni.

Origine zoogeografica: Oloartica, centroasiatica.

Areale di distribuzione: Sardegna, Corsica. Probabile endemismo sardo-corso. Il muflone è stato introdotto nell’Italia continentale e in Europa, in cui peraltro si è ben acclimatato, dalla seconda metà dell’800. L’ipotesi più accreditata circa la sua presenza in Sardegna e Corsica è quella secondo cui il muflone deriverebbe dal rinselvatichimento di un ovino domestico introdotto dall’uomo in epoca neolitica (Poplin, 1979). Le colonie di mufloni presenti oggi in Sardegna sono tra loro disgiunte e si trovano principalmente in Ogliastra, Monte Tonneri, Gennargentu, Supramonte, Monte Albo e, di più recente introduzione, a Capo Figari, l’Asinara ed i Monti del Limbara.

Identificazione: Il Muflone è sicuramente l’animale più rappresentativo dell’Isola. Ha un’aspetto compatto e robusto, con tronco e arti muscolosi, occhi grandi e orecchie brevi, piuttosto simile ad una pecora domestica ma con forme più slanciate, particolarmente adatte ad ambienti impervi e rocciosi. L’altezza al garrese varia dai 65 ai 75 cm mentre la lunghezza testa-tronco è di 90-130 cm; il peso corporeo si attesta attorno ai 35 – 50 kg nei maschi mentre le femmine raggiungono i 25 -40 kg. Il pelo, corto e ruvido, viene cambiato due volte nell’arco di un anno, con una muta primaverile e una autunnale. La muta avviene due volte l’anno, in primavera (aprile) e in autunno (settembre). La muta autunnale è più vistosa perché i peli vengono persi in quantità enormi e per lo più a ciuffi, spesso rilasciati dall’animale nei tronchi degli alberi a seguito della sua abitudine a sfregarsi sulla corteccia per favorire il ricambio. Il muso, il ventre, la parte inferiore delle zampe e lo specchio anale sono bianchi; la coda è nera superiormente. In estate il mantello assume toni più chiari, mentre in inverno è più evidente il contrasto fra le parti rossastre e le parti bianche. Il maschio adulto è provvisto in inverno di una folta criniera sul collo e sul petto. Caratteristica del maschio adulto e del subadulto è inoltre la cosiddetta “sella”, ossia la macchia bianca sui fianchi, che compare attorno al terzo anno di vita.. La colorazione delle femmine è generalmente più chiara e uniforme. Le corna, presenti generalmente solo nel maschio, sono permanenti e possono raggiungere i 90 cm di lunghezza con una circonferenza basale di 25 cm. e 4 – 6 kg di peso. Sono larghe alla base, spiralate e rivolte all’indietro Quando presenti, le corna delle femmine sono lunghe dai 6 ai 12 cm. In Corsica le femmine con corna sono circa il 60% della popolazione e ciò sembra essere in relazione ad un grado minore di ibridazione con le pecore domestiche. In Sardegna, al contrario, il fenomeno è abbastanza raro. Le corna possono fornire con buona approssimazione l’età degli esemplari, in quanto la crescita ha una pausa durante il periodo invernale, per poi riprendere nella bella stagione con la formazione di un anello chiamato anche “cerchio annuale”. L’accrescimento rallenta con l’avanzare dell’età.

Habitat ed Ecologia: Il muflone vive nelle zone più impervie e accidentate dell’Isola, con pendenze e grado di rocciosità anche molto elevate, dal livello del mare agli ambienti cacuminali Specie considerata tra i “pascolatori” per eccellenza, nelle zone di origine (Sardegna e Corsica) è invece anche “brucatore”. Si nutre prevalentemente di essenze arbustive ed arboree della macchia mediterranea e delle graminacee in genere. Dal punto di vista trofico il muflone è molto adattabile, non sembra avere particolari preferenze ma sceglie le specie vegetali più abbondanti. Inoltre il muflone sfrutta le parti vegetali che i cervidi invece non sfruttano, rendendo pressochè nulla la competizione alimentare. Le sue abitudini sono generalmente diurne d’inverno, mentre divengono prevalentemente notturne e crepuscolari durante l’estate. E’ un abile saltatore, scalatore e un veloce corridore (velocità di circa 60 Km/h).

Riproduzione: Il periodo degli amori avviene in ottobre-novembre, a seconda dell’andamento climatico. Dopo una gravidanza di circa cinque mesi e mezzo, le femmine partoriscono un piccolo, “agnello”, più raramente due, che viene allattato per tre – quattro mesi.
A differenza del cervo e del daino, il muflone non costituisce “harem” e le lotte tra i maschi avvengono solo quando si incontrano due rivali di pari forza. I maschi vanno in cerca delle femmine ricettive, le quali possono accoppiarsi con individui diversi. D’inverno forma branchi misti di femmine e giovani, spesso numerosi, generalmente guidati dalla femmina più anziana. I maschi che hanno raggiunto la maturità sessuale costituiscono branchi separati mentre i maschi anziani vivono solitari, in quanto ormai non più competitivi con esemplari più giovani e forti. Con l’avvicinarsi del periodo del parto le femmine si allontanano dal branco e conducono vita solitaria. Il muflone in genere è molto fedele al territorio e le femmine ritornano di anno in anno a partorire nel medesimo posto. Dopo il parto le femmine si ricongiungono al branco fino alla successiva stagione degli amori, in cui i maschi maturi cercano di isolare e coprire il maggior numero di femmine.

Fattori di minaccia: La popolazione sarda ha subito un pericoloso declino durato fino agli anni ’70, quando era stata stimata in circa 300 esemplari; successivamente, grazie ad una maggiore sensibilità ambientale e agli interventi di tutela, si è avuto un progressivo aumento dei diversi nuclei fino ad arrivare alla situazione odierna in cui la popolazione viene stimata in circa 3000 capi. Le maggiori minacce sono rappresentate dal bracconaggio, dall’allevamento ovino allo stato brado la e dal randagismo.

Status di conservazione: Specie rara a livello regionale e nazionale, non minacciata a livello europeo e mondiale.

Grado di Protezione: Convenzione di Berna, allegato III; DIR. CEE 43/92 All. B, D; L. 157/92, L.R.23/98.

Galleria fotografica
Muflone sardo nell'isola dell'AsinaraMuflone sardo nell'isola dell'AsinaraMuflone cuccioloMufloni, branco misto Muflone maschio identificato con marca auricolare e collare dopo la liberazioneRilascio di un muflone femmina al termine delle operazioni sanitarie


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