Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  flora e fauna  ›  flora  ›  arbusti  ›  mirto
Mirto
Mirto
Myrtus communis L.
Divisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Ordine: Myrtales
Famiglia: Myrtaceae
Nome sardo: Spicu, archimissu, buréddha
"L'alloro dalle foglie lucide, il corbezzolo, il mirto dal frutto nero,
il ginepro fragrante, le macchie ancora fresche della rosa peonia, tutte le piante più rare della flora sarda, rivestivano la valle, circondavano le rocce, si arrampicavano fin sulle cime più alte."
L'Edera di Grazia Deledda

Corologia: Il mirto è una pianta originaria delle regioni del mediterraneo europeo e nordafricano.

Descrizione: Arbusto molto ramificato alto 1-3 metri di altezza, sempreverde, di forma da rotondeggiante-espansa a piramidale, irregolare. I rami sono disposti in modo opposto, la scorza è di colore rossastro negli esemplari giovanili e col tempo diventa grigiastra con screpolature. Le foglie sono coriacee, persistenti, opposte, con lamina lanceolata, ellittica o ovato-lanceolata, sessili o sub-sessili, lunghe 2-4 cm, di un colore verde scuro e molto aromatiche per l’elevato contenuto in terpeni. I fiori hanno numerosi stami con lunghi filamenti, sono di colore bianco con sfumature rosate, solitari o talvolta appaiati all'ascella delle foglie, sorretti da un lungo peduncolo. I frutti sono bacche più o meno tondeggianti di colore nero-bluastro sormontate dal calice persistente.

Fenologia: Fiorisce in maggio-giugno e fruttifica in ottobre-novembre.

Habitat ed ecologia: Il mirto è un arbusto diffuso nel mediterraneo, che vive in consociazione con altri elementi caratteristici della macchia, quali il lentisco ed i cisti, nella fascia litoranea e collinare. È una pianta che necessita di un clima mite ed è sensibile ai venti forti per cui lo si trova spesso localizzato nelle vallecole. Si adatta molto bene a qualsiasi tipo di terreno. Tollera bene la siccità. In estate esprime il massimo della sua bellezza quando la sua chioma verdastra si riempie di deliziosi fiorellini bianchi.

Forma biologica: Arbusto sempreverde, cespitoso. Nanofanerofita.

Usi e curiosità: Le bacche si utilizzano per preparare un ottimo liquore e per aromatizzare carni insaccate oppure olive. Il legno durissimo viene utilizzato per lavori d'intarsio, mentre le foglie ricche di tannino sono utilizzabili per la concia delle pelli.

Galleria fotografica
Cespugli di mirtoBacca di MirtoMirtoFiore di mirtoFiore di mirtoFiore di mirto


Consulta i documenti
Scheda mirto