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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Elicriso
Elicriso, foto da Digital Library
Helichrysum italicum G.Don subsp. microphillum
Famiglia: compositae
Nome sardo: Erva 'e Santa Maria, vrore 'e Santu Juvanne
Corologia: Il genere Helichrysum è distribuito nelle regioni dell’Europa meridionale, in Africa, Asia ed Australia con circa 500 specie. La sottospecie H. italicum microphyllum è esclusiva della Sardegna, della Corsica e delle Baleari.

Descrizione: Aromatica, perenne, suffruticosa, alta 30-50 cm, molto ramificata fin dal basso, con base lignificata. I fusti appena formati sono ricoperti da una peluria argentea. Presenza di numerosi fascetti fogliari alla base delle foglie. Le foglie alterne, sessili, strette e lineari, di colore grigio-verde o grigio-cenerino, sono lunghe 3-4 centimetri e quasi filiformi con l’estremità rivolta verso il basso e ricoperte da fine peluria sulle due facce. I fiori, tubolosi, profumati, ermafroditi, di colore giallo-oro, hanno una lunga corolla tubolare che termina con 5 lobi triangolari, sono riuniti in tanti piccoli capolini di colore dorato brillante. Tutte le parti della pianta sono fortemente aromatiche, in particolar modo i fiori. I frutti sono piccolissimi acheni piumosi, lucenti, bianchi, di forma cilindrica.

Fenologia: Fiorisce in aprile-maggio nelle zone costiere più riparate, in giugno-luglio nelle zone con altitudini più elevate.

Habitat ed ecologia: Caratteristico della macchia mediterranea, l’elicriso è una specie eliofila e xerofile. Indifferente al substrato, è’ abbondante nelle zone aride prospicienti il mare e, all’interno, nei luoghi rocciosi e pietrosi in suoli poco evoluti. Può costituire il principale componente di macchie degradate e garighe, ricoprendo ampie distese.

Forma biologica: Camefita suffrutticosa sempreverde.

Usi e curiosità: Le foglie dell’elicriso possono essere impiegate come aromatizzante per cibi. Può essere utilizzato a scopo ornamentale, i perpetuini infatti si prestano a formare decorazioni di fiori secchi in quanto si conservano inalterati anche dopo la disidratazione. A questa pianta vengono riconosciute anche proprietà terapeutiche quali sudorifere, astringenti, antiasmatiche e, per uso esterno, come lenitivo antinevralgico.