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Boletus aereus
Boletus aereus
Etimologia: aereus = bronzeo. Per le tonalità del cappello.

Nome volgare: porcino nero o bronzino.
Nome sardo: bulè (Aritzo, NU).

Cappello: 8-20 (30) cm; emisferico poi convesso. Colore variabile dal bruno-tabacco scuro al nero o al bruno-rugginoso. Superficie vellutata, asciutta. Orlo lobato.

Tubuli: bianchi, poi crema, infine giallo-olivastri.
Pori: piccoli, biancastri poi giallastri infine olivastri.

Gambo: altezza cm 7-18; diametro cm 3-6; pieno, sodo, obeso, percorso nella parte alta da un fine reticolo color camoscio in leggero rilievo.

Carne: bianca, immutabile, soda. Sapore grato, odore forte fungino.

Habitat: sotto latifoglie, soprattutto leccio e castagno e in associazione con macchia mediterranea (corbezzolo, erica).

Spore: da olivacee a color tabacco in massa, lisce, fusiformi. 13-18 X 4-5,5 micron.

Commestibilità: commestibile, eccellente.

Reazioni macrochimiche: carne + KOH = bruno leggero.

Osservazioni: specie molto ricercata, ben distinta per il cappello scuro e vellutato e per la carne bianca immutabile. È un fungo tipicamente meridionale, abbondante nei boschi della Sardegna.

Boletus aereusFunghi: Boletus aereusBoletus aereus