Logo Regione Autonoma della Sardegna
FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
sardegnaforeste  ›  flora e fauna  ›  funghi e loro habitat  ›  macchia  ›  omphalotus olearius
Omphalotus olearius
Omphalotus olearius
Etimologia: olearius = attinente l'olio. perché spesso cresce sugli olivi.
Nome volgare: fungo dell' olivo.
Sinonimi: Pleurotus olearius, Clitocybe olearia.

Nome sardo: cardolinu de matta, tunniu 'e arbore.

Cappello: 5-18 cm; convesso, poi appianato depresso e talvolta imbutiforme. Cuticola separabile, lucida, asciutta, rugosa, di colore giallo-arancio brillante; invecchiando scurisce a partire dal margine involuto.

Lamelle: fitte, fortemente decorrenti, spesso forcate, intercalate da lamellule, da giallo-oro a giallo-arancio.

Gambo: altezza cm 4-15; diametro cm 0,7-2,8; compatto, pieno, curvo, rastremato alla base, solitamente eccentrico, con superficie striato-rugosa, più chiara rispetto al cappello.

Carne: tenace, fibrosa, color arancio, più scura alla base del gambo. Odore intenso, sapore dolce.

Habitat: cespitoso, su ceppaie o radici di varie latifoglie (olivo, leccio) o arbusti (cisto, lentisco).
SPORE: bianche in massa, sub-globose. 5-7 X 4,5-6,5 micron.

Commestibilità: velenoso.

Reazioni macrochimiche: carne + NH4OH = verdino pallido; carne + sulfovanillina = subito rosso-viola poi rosso più scuro.

Osservazioni: specie tossica che provoca disturbi gastrici. Di facile identificazione per il forte colore aranciato, l'habitat, le lamelle decorrenti e perché macchia le mani di arancione al tocco. Ha inoltre una particolare caratteristica: la luminescenza, che rende visibili le lamelle anche al buio.

Omphalotus oleariusFunghi: Omphalotus oleariusFunghi: Omphalotus olearius