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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Miniottero
Miniottero-Foto M.Mucedda
Miniopterus schreibersii
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Ordine: Chiroptera
Famiglia: Vespertilionidae
Nome sardo: Tutturréddu, alaepèdhe, pinnedhu, pibiristedhu
Distribuzione: Specie subcosmopolita (sudeuropeo-mediterraneo-etiopico-orientale-australiana). Si tratta di una specie a vasta distribuzione presente su tutta l’Europa mediterranea ed il Nord Africa. In Italia si ritrova in tutte le regioni.

Identificazione: La lunghezza testa-tronco è di circa (48) 50-62 (65) mm, un’apertura alare di (208) 305-350 mm. La colorazione del dorso è di una tonalità bruno-grigio scuro, il ventre grigio o grigio cenere. La testa si presenta piuttosto arrotondata con orecchie corte.

Habitat ed Ecologia: Predilige le zone di bassa o media altitudine. Vive in località preferibilmente non antropizzate, con clima mite, abitando le grotte naturali sia in pianura che in montagna. Siti di rifugio rappresentati da cavità sotterranee naturali o artificiali, talora all’interno di edifici. E’ considerato il più veloce tra i Chirotteri europei. Si tratta di una specie spiccatamente gregaria che forma colonie molto numerose, contenenti spesso numerosi maschi. Il letargo, discontinuo e di durata variabile da località a località, avviene da ottobre-novembre a marzo-aprile. Si nutre soprattutto di Lepidotteri, talvolta anche di larve di Lepidotteri e ragni.

Riproduzione: Gli accoppiamenti avvengono prevalentemente in autunno e le femmine partoriscono dopo circa 8 mesi di gestazione un piccolo, raramente due. La maturità sessuale viene raggiunta nel secondo anno di vita, talora solo nel terzo anno.

Fattori di minaccia: L’uso di sostanze tossiche per la lotta agli insetti è una delle maggiori minacce per la specie.

Status di conservazione: La specie è considerata in declino. A minor rischio, ma prossima a diventare specie minacciata.

Grado di Protezione: Convenzione di Berna, All. II; DIR. CEE 43/92, All. II e IV; L. 157/92; L.R.23/98.