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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Volpoca
Volpoca
Tadorna tadorna
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Anseriformes
Famiglia: Anatidae
Origine zoogeografica: Eurocentroasiatico-mediterranea

Areale di Distribuzione: Specie distribuita in Asia centrale e in Europa. La popolazione nidificante italiana ha subito nell’ultimo ventennio un aumento sensibile passando da circa 10-20 coppie negli anni 1983-1990 a 99-129 coppie nel 2000. Presente in Italia nel Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Puglia, Sardegna e Emilia Romagna. Un tempo in Sardegna la Volpoca si poteva trovare in gran numero, spesso nidificante (Figlioli, 1890), mentre ai giorni nostri nidifica sporadicamente ed in coppie isolate. Si tratta principalmente di una specie svernante e con un esiguo numero di individui.

Identificazione: Anatra di media grandezza. Lunghezza di 60 cm, un’apertura alare 100-125 cm ed un peso che oscilla tra i 640-1300 g. La colorazione è nera con riflessi verde metallico sul capo e sul collo contrastanti con il resto del corpo; petto e ventre bianchi, con una banda marrone rugginosa intorno alle parti anteriori. Il dorso è bianco e nero con specchio alare marrone; le zampe sono rosee ed il becco rosso. Vistosa prominenza (bitorzolo) rossa alla base del becco presente nei maschi. I giovani hanno una colorazione bruno cenere, con gola e faccia biancastre.

Habitat ed ecologia: Specie gregaria, frequenta le coste fangose, paludi basse e salmastre, talvolta l’entroterra. Si nutre essenzialmente di invertebrati acquatici (Molluschi e Artropodi), occasionalmente di semi e piante acquatiche.

Riproduzione: La riproduzione avviene tra maggio e luglio. Normalmente vengono deposte dalle 8 alle 10 uova. Nidifica in gallerie sotterranee ad esempio nelle vecchie tane dei conigli e delle volpi, in mezzo alla vegetazione, nei manufatti in disuso. I luoghi idonei alla nidificazione sono le zone umide costiere, le saline, le lagune.

Fattori di minaccia: Bracconaggio, alterazione degli habitat, raccolta di uova e pulcini, probabile competizione trofica diretta con il Fenicottero.

Status di conservazione: Specie minacciata a livello regionale, vulnerabile a livello nazionale.

Grado di Protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato II); L.R. 23/98.