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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Quaglia
Coturnix coturnix
Phylum: Chordata
Classe: Aves
Ordine: Galliformes
Famiglia: Phasianidae
Origine zoogeografica: Paleartico-paleotropicale

Areale di Distribuzione: Ben distribuita in Europa, Africa e Asia. In Italia è stanziale e di passo. In Sardegna i particolar modo, la specie è migratrice parziale. Nidificante su tutto il territorio isolano.

Identificazione: E’ un Galliforme dalle dimensione assai ridotte, molto simile alla Starna. Ha una lunghezza di 17 cm, con un’apertura alare di 32-35 cm e un peso di 80-100 g. Ha il becco scuro e corto, leggermente ricurvo verso il basso all’apice. La coda è corta e le zampe sono bruno-gialle chiare. Il piumaggio è generalmente giallo sabbia pesantemente striato di bianco, fulvo e nero, con delle linee chiare e scure nei fianchi. Il corpo è pressoché raccolto e la femmina differisce dal maschio per la gola bianca anziché striata di nero. Volo lento, basso e rettilineo. Il piumaggio dei giovani è simile al piumaggio della femmina, ma più fortemente macchiato e tendente al grigio.

Habitat ed ecologia: Frequenta le campagne, vicino ai campi coltivati di fieno e cereali, nei terreni aperti con bassa vegetazione. Generalmente solitaria si ritrova con gli altri per il periodo della migrazione. E’ un uccello molto timido e sospettoso. La sua dieta include principalmente sostanze vegetali e durante l’estate e la primavera integra anche con insetti e altri invertebrati. Passa la notte a riposare nelle depressioni del terreno al riparo da eventuali perturbazioni atmosferiche. E’ un uccello di terra che non si posa mai sugli alberi.

Riproduzione: Nidifica nei campi, nei terreni aperti. La stagione riproduttiva generalmente inizia a maggio e si protrae sino a metà agosto. Il maschio difende in modo agguerrito il territorio di nidificazione. Il nido viene costruito al suolo, ben nascosto ed al riparo della vegetazione. La femmina depone dalle 7 alle 12 uova di colore bruno verdastro, ed è proprio quest’ultima che si occupa della cova (20 giorni circa) e della crescita dei pulcini.

Fattori di minaccia: Incendi, distruzione e alterazione degli habitat, caccia eccessiva.

Status di conservazione: Specie non minacciata a livello regionale.

Grado di protezione: Convenzione di Berna, All. III; DIR. CEE 409/79, All. II/1.