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Testuggine d'acqua
 Tartaruga d'acqua presso il laghetto artificiale di Badde Tolta, Monte Lerno
Emys orbicularis
Phylum: Chordata
Classe: Reptilia
Ordine: Testudines
Famiglia: Emydidae
Nome sardo: Tostoini acquatica, Tartaga niedda
Origine zoogeografica:Paleartica

Distribuzione: La specie è propria dell’Africa maghrebina, dell’Europa meridionale e di buona parte di quella centro-orientale, nonché dell’Asia occidentale; in Sardegna è diffusa ovunque, almeno sotto i 500 m di quota, e particolarmente comune nelle zone paludose, nei canali e nei corsi d’acqua delle zone litoranee; Cesaraccio e Lanza (1984) ne hanno accertato la presenza anche sull’Isola della Maddalena.

Identificazione: Immediatamente riconoscibile per avere le estremità con dita ben visibili e tra loro unite da una membrana natatoria; il carapace ha contorno ovale, liscio e leggermente convesso, può raggiungere la lunghezza di una trentina di cm. Il maschio adulto ha di regola il piastrone piuttosto concavo e la coda più lunga della metà del carapace e le unghie delle zampe anteriori più lunghe di quelle della femmina, generalmente la femmina può raggiungere una taglia maggiore di quella del maschio. Negli adulti la colorazione è scura, mentre nei giovani è più chiara e la testa, il collo e le zampe sono barrate o maculate di un colore giallastro. Il peso può variare tra i 400 e i 1000 gr.

Habitat ed Ecologia: Vive nelle acque ferme o a lento corso, preferibilmente in quelle ricche di vegetazione, dalle quali di rado si allontana. In certe annate e in località particolarmente calde, l’emide può restare sempre attiva e accoppiarsi in ogni mese dell’anno, ma di regola, quando la temperatura è inferiore a 6-10°C, entra in quiescenza affondandosi nel fango o interrandosi presso le rive. La sua longevità varia tra i 10 e i 70 anni, in cattività può vivere oltre i 120 cm. E’ una specie gregaria, solo gli esemplari anziani tendono ad allontanarsi di qualche km dal luogo di origine. Onnivora, ma preferenzialmente carnivora, si nutre di piccoli pesci, larve, molluschi, crostacei, giovani serpenti e piccoli mammiferi, solo occasionalmente si nutre di vegetali.

Riproduzione: L’accoppiamento si svolge in acqua e ha luogo in tutti i mesi dell’anno, tranne che nel periodo da novembre a febbraio; si svolge, comunque, più frequentemente in marzo-aprile; l’amplesso può durare anche un’ora ed è meno cruento di quello delle testuggini di terra. l’ovodeposizione in giugno; ogni femmina depone 3-16 uova, ovali, a guscio piuttosto rigido, misuranti 30-41 mm x 17-24 mm, entro una buca profonda 8-30 cm; il neonato ha una lunghezza totale di circa 5 cm. Raggiunge la maturità sessuale intorno ai 6-8 anni (lunghezza del carapace 9-12 cm.).

Fattori di minaccia: In declino a causa del deterioramento del suo habitat e delle catture da parte dell’uomo. Oggigiorno su di essa incombe il pericolo di specie esotiche importate, potenziali competitori, introdotte in maniera indiscriminata dall’uomo.

Status di conservazione: Specie rara a livello regionale e nazionale, localmente comune. Vulnerabile a livello europeo.

Grado di protezione: Convenzione di Berna (legge 503/1981, allegato III); Dir. CEE 43/92 All. B; Legge Regionale 29 luglio 1998, n°23.

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Scheda testuggine d'acqua