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Gestione della fauna
 
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Cinghiali nell'Asinara
L'attività svolta in ambito faunistico prevede l'allevamento, la reintroduzione, il censimento, la cura e il ricovero di animali selvatici.
L'allevamento è finalizzato principalmente alla riproduzione della Pernice sarda (Alectoris barbara) e della Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) a scopo conservativo e per la vendita di riproduttori certificati. La reintroduzione costituisce un'operazione delicata, inserita in un contesto gestionale ben più ampio, rispetto alla mera "liberazione" e deve tener conto dei molteplici fattori che possono influenzare (direttamente o indirettamente) il successo dell’operazione. A queste attività si affianca il monitoraggio delle popolazioni tramite periodici Censimenti.
L'attività di recupero degli animali feriti viene svolta in centri specializzati nell'applicazione di terapie medico chirurgiche, ove si portano avanti studi e ricerche sul controllo e il monitoraggio delle principali malattie. I Centri di Allevamento e Recupero della Fauna Selvatica (C.A.R.F.S.) operano in collaborazione con le università, l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica e l’Istituto Regionale della Fauna Selvatica.
Daini nella Riserva di Prigionette, Alghero, Porto ConteReport attività censimenti nel nord Sardegna I censimenti gestiti dal Servizio Territoriale di Sassari si sono svolti tra aprile e novembre 2012, riguardando varie specie (Cinghiale, Daino, Cervo sardo) ed interessando principalmente i territori del Monte Acuto e dell'area Prigionette-Porto Conte (Alghero).
Muflone, agnello di 20 giorniCensimenti primaverili dei daini e dei mufloni in Gallura Le relazioni tecniche sui censimenti primaverili (anno 2012) dei daini e dei mufloni effettuati nelle aree gestite dal Servizio Territoriale di Tempio P.: per i daini del Limbara si tratta del secondo censimento (a due anni dal precedente) mentre i censimenti dei mufloni sono i primi effettuati dalla reintroduzione della specie ad oggi.
Giovane Muflone al pascolo - foto da Digital LibraryIl monitoraggio della fauna selvatica  Tra le attività che l’Ente Foreste svolge nell’ambito delle proprie competenze, i monitoraggi e le attività di studio sulla fauna, all'interno delle aree gestite, hanno sicuramente un valore rilevante per la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale dell'Isola. Un approfondimento sul tema.
Muflone, Punta Ceraxa, Sette FratelliCensimento del Muflone nel Supramonte di Orgosolo Nei giorni 20, 21 e 22 Giugno si è svolto presso la Foresta Demaniale di Montes il censimento del Muflone (Ovis orientalis musimon). Un lavoro di equipe tra le varie professionalità dell'Ente Foreste.
gli attimi della liberazione del BianconeUn Biancone ritorna in libertà dopo le cure del Centro Fauna dell'Ente Foreste Il rapace è stato liberato il 20 giugno 2012 in territorio di Barega, nel Sulcis, dove era stato soccorso 4 mesi fa: all'apertura del trasportino, non ha indugiato: con un timido balzo ha osservato il suo habitat naturale ed ha preso il volo verso un vicino albero. La prima tappa della ritrovata libertà.
Falco della Regina, immagine prodotta dal Servizio Territoriale di CagliariUn Falco della Regina ritorna in libertà dopo le cure del Centro Fauna dell'Ente Foreste Il rapace è stato liberato il 14 giugno 2012 in territorio di Gonnesa, dove era stato avvistato e recuperato la prima volta: all'apertura del trasportino, il Falco ha indugiato per qualche minuto e poi, con decisione, è volato via tornando nel suo habitat naturale.
Euprotto sardo: un esemplare adultoPiano di conservazione dell'Euprotto sardo L’Euprotto sardo é in pericolo di estinzione ed è protetto dalla normativa regionale, nazionale ed internazionale. Viene diffuso un testo che espone aspetti biologici, fattori di minaccia, strategie di conservazione e monitoraggio della specie.
Esemplare di cervo maschioCensimento del Cervo Sardo 2011 Una volta comune e numeroso nelle foreste sarde, il cervo sardo si era ridotto alla fine degli anni '60 ad appena 80-100 esemplari a causa del deterioramento del suo habitat provocato dalla deforestazione, dagli incendi pastorali, dalla caccia e dal bracconaggio.
Tortora dal collare orientale su tamerice ad Alghero Individuata la causa della moria delle tortore dal collare  Nelle ultime settimane nel territorio compreso tra i comuni di Sestu, Ussana e Monastir è stata segnalata un’insolito alto tasso di mortalità tra le tortore dal collare; episodio questo, che si era già verificato a Villacidro nel 2010.
Aquila RealeLiberato il 5 ottobre un esemplare di aquila reale Ritrovata da un giovane allevatore di Nurri un esemplare maschio di circa sei mesi. Dopo essere stata sottoposta alle prime cure urgenti effettuate dal pronto intervento della fauna selvatica della Provincia di Cagliari, è stata ricoverata dal I Settembre presso il Centro Recupero Animali selvatici di Monastir gestito dall'Ente Foreste.
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