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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Burgos, Castello del Goceano
Il castello di Burgos si trova in cima a un picco granitico ai piedi del versante sud-ovest del Monte Rasu, a 647 m s.l.m., visibile anche da grande distanza, in un punto di importanza fondamentale per il controllo del territorio.

Il castello del Goceano, scenograficamente isolato, emana la suggestione delle fortificazioni legate agli eventi storici e alla vita quotidiana del Medioevo.
Secondo alcune fonti, venne edificato intorno al 1134 ad opera di Gonnario I sovrano di Torres. Alla fine del XIII secolo passò prima nelle mani di Genova, poi alla famiglia dei Doria; alla metà del XIV secolo fu acquisito dai sovrani d'Arborea, che per mezzo di esenzioni e privilegi decretarono il ripopolamento di tutta la zona. Intorno al 1516 il castello viene definito ancora in buono stato. Nel 1901 già se ne parla come di un rudere.
La struttura fortificata, dalla pianta irregolare allungata secondo le direttrici N/O-S/E, si articola in una cinta muraria, grosso modo a forma di "U", messa in opera in pietrame misto e laterizi, comprendente alcune feritoie fortemente strombate, un vano scavato nella roccia, e soprattutto la torre maestra. La parte bassa delle mura presumibilmente risale al XII secolo e fu innalzata ulteriormente sotto la dominazione aragonese, nel XV secolo.
La torre, a pianta quadrata, alta circa 16 m, è a due piani, in cantoni di calcare lavorati sommariamente e rinforzati con blocchi di vulcanite rossa negli spigoli. Non vi sono merli né mensole in aggetto nella parte alta della struttura. Diversi ambienti, delle cui fondazioni sono rimaste tracce, dovevano affacciarsi nel cortile interno della fortezza, dove si trova l'ingresso a un ambiente sotterraneo identificato come una cisterna. Al suo interno quest'ultima è intonacata, non molto ampia e voltata a botte.
A N della torre maestra si trova una serie di altri ambienti di incerto utilizzo. Si può ragionevolmente ipotizzare che fossero adibiti alle truppe e alla servitù che popolava il castello, anche se non vi sono resti materiali che aiutino a chiarire la funzione delle varie stanze.