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FORESTE E PARCHI DELLA SARDEGNA
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Fiorentini
La Foresta Demaniale di "Fiorentini", è stata istituita con legge n. 3713 del 4 Marzo 1886, ed è una delle più antiche foreste demaniali della Sardegna. Ciò giustifica l'inserimento delle foreste demaniali del Goceano nell'elenco dei 114 S.I.C (Siti di Importanza Comunitaria) che la Regione ha proposto alla Comunità Europea, al fine di tutelare il patrimonio naturalistico-ambientale della nostra Isola e contribuire alla costituzione della rete ecologica Europea Natura 2000.
Di grande interesse paesaggistico e naturalistico sono le località "Sa Fraigada", "Su Labiolaiu", "Su Tassu", "Sa Pruna", dove si trova anche un sito archeologico, una Tomba dei Giganti, e "Monte Unturzu", il cui toponimo ricorda la passata presenza dell'avvoltoio grifone, oggi piuttosto raro in Sardegna. Queste località sono facilmente raggiungibili dalla caserma forestale di Fiorentini anche con automezzi leggeri e, sempre partendo dalla caserma, sono possibili facili e piacevoli escursioni a piedi.
Dal punto di vista turistico–ricreativo il complesso demaniale di Fiorentini presenta molteplici elementi di attrazione essendo dotata di buone strutture ricettive e di numerosi punti di ristoro meta, nel corso dell'anno, di numerosi turisti soprattutto nel periodo estivo.
In particolare, nella zona circostante il centro servizi principale in località "Madonna di Fatima" sono presenti diversi fabbricati, alcuni di recente ristrutturazione, non solo adibiti ad uso forestale ma anche realizzati per l’accoglienza dei visitatori.
Tra le zone più interne molto rilevante è il complesso di strutture ubicato in località "Sa Fraigada" nel quale, oltre ai numerosi fabbricati e alle attrezzate aree di sosta, è presente un'antica chiesa del secolo scorso adiacente uno splendido bosco di castagni secolari che rendono il paesaggio estremamente suggestivo. Da segnalare anche la tomba dei giganti e nuraghi in loc. Sa Pruna.
Da alcuni anni riadattando allo scopo il vecchio vivaio di "Sa Pruna" si è iniziata la coltivazione di piante officinali della flora locale (digitale, camomilla, bardana etcc.) e di piante officinali classiche, anche estranee alla nostra flora, coltivate in quadri a scopo dimostrativo e didattico. Sono coltivate inoltre piante arboree pregiate o tipiche mediterranee e di queste ultime si è avviata una certa commercializzazione ad appassionati e specialisti. La coltivazione di specie quali il tasso, l'agrifoglio, i ribes etc. potrebbe avviare alla conoscenza e alla diffusione di piante pregiate oggi rare allo stato spontaneo.