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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Torri costiere

Torre del Prezzemolo
La Conservatoria delle coste ha acquisito dal patrimonio regionale le seguenti torri costiere per le quali sta portando avanti diverse attività per la loro messa in valore:
• Torre di S. Maria Navarrese | Baunei
• Torre del Prezzemolo | Cagliari
• Torre del Poetto | Cagliari
• Torre della IV Regia | Cagliari
• Torre Segnali di Capo Sant’Elia | Cagliari
• Torre di Chia | Domus de Maria
• Torre di Piscinnì | Domus de Maria
• Torre del Budello | Teulada
• Torre di Capo Malfatano | Teulada
• Torre di Porto Scudo | Teulada
• Torre di Scal’e Sali | San Vero Milis
• Torre di Capo Mannu | San Vero Milis
• Torre Sa Mora | San Vero Milis
• Torre di Torregrande | Oristano
• Torre La Pegna | Alghero
• Torre di Trabuccato | Asinara, Porto Torres
• Torre di Cala d’Oliva | Asinara, Porto Torres
• Torre di Cala d’Arena | Asinara, Porto Torres

Progetto di recupero e conservazione delle torri costiere di proprietà della Regione Autonoma della Sardegna
La Conservatoria delle coste, in seguito all’acquisizione delle torri costiere del patrimonio regionale, porta avanti un progetto per il recupero e la valorizzazione delle seguenti Torri Costiere: Torre La Pegna ad Alghero, Torre del Prezzemolo e Torre del Poetto a Cagliari, Torre del Budello e Torre di Capo Malfatano e Torre di Porto Scudo a Teulada, Torre di Scal’e Sali, Torre di Capo Mannu e Torre Sa Mora a San Vero Milis.

L’intervento, attivato con le risorse attribuite dai fondi FAS e finanziate con Delibera CIPE 35/05 e 3/06, è inserito nell’ambito della linea strategica “Gestione integrata delle zone costiere” dell’Accordo di Programma Quadro “Sostenibilità ambientale” siglato il 18 luglio 2007 tra il Governo della Repubblica Italiana e la Regione Autonoma della Sardegna.
L’APQ persegue l’obiettivo di proteggere e ripristinare i sistemi costieri attraverso il mantenimento, ed eventualmente il miglioramento, della biodiversità locale ed il ripristino delle dinamiche naturali, razionalizzando le attività ed il consumo delle risorse nell’ottica della sostenibilità ambientale.
La linea strategica ha per oggetto l’attivazione di un insieme organico ed integrato di interventi coerenti tra loro, finalizzato alla tutela e alla valorizzazione delle aree di maggior pregio ambientale attraverso il coordinamento delle azioni settoriali e la ricerca di ogni possibile sinergia tra ambiente e comparti contigui, primo fra tutti quello turistico, favorendo al contempo le condizioni per la creazione di nuove forme di lavoro.

Nello specifico l’intervento riguarda il progetto di recupero delle torri costiere e prevede la realizzazione di una serie di interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e alla messa in sicurezza dei monumenti attualmente interessati da gravi condizioni di abbandono e di degrado. L’intervento si inserisce in un processo di turismo sostenibile, promuove uno sviluppo di forme di turismo culturale e archeologico ed ecocompatibile. Delle torri di proprietà regionale, sono oggetto di intervento le torri localizzate nei comuni di Alghero, Cagliari, San Vero Milis e Teulada. L’attività di recupero statico e funzionale delle torri è finalizzata a rendere fruibile un bene di particolare rilievo storico costituente una parte significativa e, purtroppo, poco conosciuta del patrimonio culturale e paesaggistico isolano. Estremamente significativa risulta la ricaduta anche economica derivante dalla recuperata fruibilità delle aree e dei manufatti oggetto della presente proposta di intervento.

Finalità dell’intervento
Il programma globale d’intervento sulle Torri Costiere prevede l’attivazione di una serie di azioni indirizzate:
• alla messa in sicurezza dei manufatti e delle aree di pertinenza;
• alla conservazione materica degli edifici;
• al rispetto delle realtà testimoniali, anche minime, che il complesso possiede al fine di garantire la conservazione della memoria e della valenza storica e culturale dei luoghi;
• alla valorizzazione dei singoli manufatti e all’individuazione di itinerari e percorsi di visita (anche attraverso segnaletica e cartellonistica) che rimandino ad una più profonda comprensione del sistema difensivo della Sardegna e al contempo alla valorizzazione e fruizione delle risorse culturali ed ambientali dell’ambito di riferimento;
• alla valorizzazione della vocazionalità paesaggistico-culturale delle zone costiere al fine di incrementare il turismo sostenibile in tali aree allo scopo di offrire un’opportunità economica che possa limitare l’esodo da parte delle popolazioni locali;
• alla restituzione di una valenza economica per zone costiere divenute essenziali per l’attuale assetto territoriale, dopo secoli di dismissione e abbandono, riconoscendone le potenzialità intrinseche come volano per lo sviluppo locale e regionale.

In sostanza, il programma che l’Agenzia Conservatoria delle coste della Sardegna intende porre in essere costituisce un contributo alla caratterizzazione identitaria dei luoghi ed al contempo occasione di riscatto per aree di territorio dotate, in passato, di un ruolo fondamentale e conseguentemente diviene nodo cruciale di una più vasta riacquisizione di un’importante parte della storia del territorio isolano al patrimonio culturale comune.
Tali interventi, nella loro complementarietà e sistematicità, dovranno concorrere ad un recupero culturale, e più in generale socio-ambientale, delle zone costiere per renderle fruibili ai fini di un turismo sostenibile e di qualità.
Pertanto la valorizzazione dei singoli monumenti, così come la fruizione (attraverso vari livelli di percorsi di visita) e la gestione, sono da intendersi all’interno di un sistema integrato e dovranno essere il risultato di una costante e fattiva cooperazione che la Conservatoria, in sinergia con i vari stakeholder coinvolti, ha già attuato e intende proseguire.

Approfondimenti
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