Quali sono compiti e poteri del Commissario delegato? Quali sono le procedure per ricevere i finanziamenti necessari ad avviare gli interventi?

01/12/2022

Nonostante ogni emergenza abbia le sue ordinanze di protezione civile di riferimento che specificano nel dettaglio figure, compiti, responsabilità e attività, si possono comunque delineare delle linee comuni.

L’espletamento delle attività emergenziali a livello territoriale fa capo al Commissario delegato, nominato dal Capo Dipartimento e solitamente individuato nella figura del Presidente della Regione/Provincia Autonoma o del Direttore Generale della Protezione Civile.

Il Commissario delegato opera a titolo gratuito, può avvalersi di un ufficio e generalmente individuare dei soggetti per l’attuazione degli interventi collegati all’emergenza, i cosiddetti “soggetti attuatori”, che agiscono sulla base di specifiche direttive.

Tra i vari compiti del Commissario delegato, dobbiamo sicuramente menzionare quello di predisporre i piani degli interventi necessari alla salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata, da sottoporre sempre all’approvazione del Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

GLI INTERVENTI URGENTI, LE MISURE DI PRIMO SOSTEGNO E I PIANI DEGLI INVESTIMENTI

Nelle prime fasi dell’emergenza, la priorità è data alle misure di primo sostegno al tessuto economico e sociale e agli interventi maggiormente urgenti, ovvero tutti quegli interventi indifferibili e di pubblica utilità che riguardano perlopiù:
- L’organizzazione e l’effettuazione degli interventi di primo soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento, o necessari alla rimozione delle situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità
- Il ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche
- Le attività di gestione di rifiuti e macerie
- Le misure, anche di natura temporanea volte a garantire la continuità amministrativa in comuni e territori interessati dall’evento

Trattandosi di situazioni in continua evoluzione e tenendo sempre in considerazione le risorse finanziarie disponibili al momento della stesura del piano, in caso di necessità il Commissario delegato ha generalmente il potere di rimodularlo e integrarlo.

In fasi successive, anche a seconda delle specifiche risorse assegnate, si passa generalmente a una fase di investimenti, finalizzati:
- alla realizzazione di interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo
- al ripristino di strutture e infrastrutture e i danni subiti da attività economiche, patrimonio edilizio, beni culturali e paesaggistici

Infine, bisogna sottolineare che l’erogazione delle risorse finanziarie ai soggetti attuatori degli interventi si attua, di norma, dietro rendicontazione delle spese sostenute e attestazione del nesso di causalità con la situazione di emergenza specifica ma, su richiesta motivata del soggetto attuatore, il Commissario delegato può erogare anticipazioni finalizzate a consentire un più rapido avvio dell’intervento oggetto della richiesta.

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