Montiferru un'anno dopo l'incendio del 2021

Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi 2023-2025

18/07/2023

Con Deliberazione n.24/29 del 13.07.2023, la Giunta regionale ha approvato il Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi per il triennio 2023-2025, redatto con il contributo delle Direzioni generali della Protezione Civile, del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, dell’Agenzia FoReSTAS, dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente per la Sardegna e della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Sardegna.

Il documento è approvato in conformità con quanto disposto dalla legge del 21.11.2000, n.353, che prevede in capo alle Regioni l'approvazione del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, sulla base delle linee guida emanate dal Ministro Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile con decreto del 20.12.2001 e della legge regionale 27.04.2016, n.8 (Legge forestale della Sardegna), che definisce puntualmente le misure di prevenzione, individuando i contenuti del Piano regionale antincendi (PRAI) e indicando la composizione del sistema regionale di lotta contro gli incendi.

Fino alla data di approvazione del PRAI 2023-2025, erano comunque vigenti il Piano regionale e i Piani operativi ripartimentali, approvati con la Deliberazione della Giunta regionale n. 18/54 del 10.6.2022, garantendo in tal modo la piena operatività del Sistema regionale per l'avvio della Campagna antincendi 2023.

Il PRAI ha la finalità di programmare e coordinare le attività antincendio di tutte le componenti istituzionali, e contiene il quadro delle conoscenze tematiche appositamente elaborate al fine di programmare opportunamente le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva, sulla base di un modello organizzativo costituito dalla pluralità di soggetti istituzionali e non, che concorrono, in forme e ambiti diversi, al perseguimento degli obiettivi del Piano stesso.

Altro obiettivo del documento è quello di definire le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza alla popolazione, oltre a quello di disporre, secondo uno schema coordinato, il complesso delle attività operative per un armonizzato e sinergico intervento di prevenzione e soccorso in emergenza a favore del territorio e delle popolazioni esposte ad eventi calamitosi.

Il Piano regionale costituisce un documento di riferimento per l'intero Sistema regionale di protezione civile per le attività finalizzate a garantire la sicurezza del territorio e la prevenzione e la gestione del rischio nonché elemento di riferimento per la pianificazione comunale di protezione civile, obbligatoria in base al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1 (Codice della protezione civile), affinché ogni Amministrazione comunale, entro un anno dalla pubblicazione del PRAI 2023-2025, possa adeguare le proprie pianificazioni per mettere in sicurezza la popolazione.

Il Piano è articolato in nove parti specifiche, costituite dalla relazione generale, dalla pianificazione ripartimentale e da sette allegati, cartografici e tabellari.

PARTE PRIMA
La prima parte, descrittiva, riguarda la pianificazione regionale e delinea il modello organizzativo generale, costituito dalla pluralità di soggetti del sistema di protezione regionale che concorrono, in forme e ambiti diversi, al perseguimento degli obiettivi, con particolare riferimento all'ottimizzazione delle azioni di previsione, prevenzione e spegnimento mediante l'attuazione di specifiche e predeterminate procedure da adottare per il coordinamento delle strategie di lotta, nello specifico:

- Direzione generale della Protezione Civile
- Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA)
- Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e l'Ambiente della Sardegna (FoReSTAS)
- Vigili del Fuoco
- Organizzazioni di volontariato
- Gruppi comunali
- Compagnie barracellari

PARTE SECONDA
La seconda parte riguarda i Presidi territoriali, che fanno parte dell'intero apparato di lotta regionale e contiene i dati tabellari delle strutture operative del CFVA, dell'Agenzia FoReSTAS, dei Vigili del Fuoco, delle Organizzazioni di volontariato, dei Gruppi comunali e delle Compagnie barracellari.

PARTE TERZA
La terza parte contiene gli elenchi aggiornati relativi alla rete regionale dei punti di avvistamento e dei punti di attingimento idrico.

PARTE QUARTA
La quarta parte è costituita dalla cartografia allegata alla pianificazione regionale e contiene l'elaborazione cartografica di base e di sintesi.

PARTE QUINTA
La quinta parte è costituita dallo studio sul rischio antincendio boschivo, ovvero, nello specifico, la descrizione dell'elaborazione cartografica in termini di previsione del rischio di incendio boschivo, la zonizzazione per l'individuazione di aree omogenee in termini di incendi e la zonizzazione degli obiettivi da difendere. Quest’ultimo allegato ha richiesto un importante analisi e confronto con esperti del settore, al fine di rivedere i modelli utilizzati in passato per la creazione degli indici di pericolo e rischio, le carte del pericolo, del danno, del rischio e le analisi collegate alle zonizzazioni, introducendo una metodologia che può essere applicata su scala regionale, di ambito e locale, con gli opportuni adattamenti e affinamenti nel corso del triennio.

PARTE SESTA
La sesta parte contiene i dati cartografici inerenti i rilievi effettuati dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di tutte le aree percorse dal fuoco e delle insorgenze negli ultimi 5 anni. Tale lavoro costituisce una banca dati di riferimento a servizio dei Comuni, al fine di istituire e aggiornare il Catasto delle aree percorse da incendio di cui all'art. 10 della legge n. 353/2000.

PARTE SETTIMA
La settima parte contiene i dati tabellari e la rappresentazione cartografica dell'indice di pericolosità e di rischio di incendio di tutti i Comuni della Sardegna e i dati relativi allo stato di fatto della pianificazione comunale di protezione civile per il rischio incendi di interfaccia.

PARTE OTTAVA
L'ottava parte è inerente alla pianificazione dei Parchi Nazionali, e contiene le procedure da attuare nei parchi dell'Asinara e dell'Arcipelago di La Maddalena approvate dal Ministero per l'Ambiente sulla base dell'intesa regionale, ai sensi dell'art. 8 della legge n. 353/2000.

PARTE NONA
La nona parte riguarda i Piani operativi ripartimentali, redatti dalla Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, d'intesa con la Direzione generale della Protezione Civile e l'Agenzia FoReSTAS, contenenti, ai sensi della legge regionale 27.04.2016, n. 8, articolo 23, comma 4, il dettaglio e l'organizzazione delle risorse presenti nei singoli territori di competenza degli Ispettorati ripartimentali del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.


Deliberazione n. 24/29 del 13.07.2023 - Approvazione PRAI 2023-2025
Allegato 1 - Piano generale
Allegato 2 - Presidi territoriali antincendio
Allegato 3 - Rete dei punti di avvistamento e risorse idriche
Allegato 4 - Cartografia regionale
Allegato 5 - Studio sul rischio antincendio boschivo
Allegato 6 - Superfici percorse dal fuoco e insorgenze nell'ultimo quinquennio
Allegato 7 - Pianificazione comunale/Indice di pericolosità/Rischio comunale
Allegato 8 - Parchi nazionali di La Maddalena e l'Asinara
Allegato 9 - Pianificazione ripartimentale

Prescrizioni Regionali Antincendio 2023-2025

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