
Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi 2023-2025
30/01/2025
AGGIORNAMENTO 2025
Con Deliberazione n. 5/48 DEL 29.01.2025, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento 2025 del Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025, compreso l’aggiornamento per il 2025 delle Prescrizioni regionali antincendio (allegato 8 del PRAI).
Il documento è approvato in conformità con quanto disposto dalla legge del 21.11.2000, n.353, Legge quadro in materia di incendi boschivi e s.m.i., le cui disposizioni "sono finalizzate alla conservazione e alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale quale bene insostituibile per la qualità della vita e costituiscono principi fondamentali dell'ordinamento ai sensi dell'art. 117 della Costituzione".
La stessa legge prevede in capo alle Regioni l'approvazione del Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, sulla base delle linee guida emanate dal Ministro Delegato per il Coordinamento della Protezione Civile con decreto del 20.12.2001 e della legge regionale 27.04.2016, n.8 (Legge forestale della Sardegna), che definisce puntualmente le misure di prevenzione, individuando i contenuti del Piano regionale antincendi (PRAI) e indicando la composizione del sistema regionale di lotta contro gli incendi.
Il Piano ha lo scopo di definire le procedure di emergenza, le attività di monitoraggio del territorio e di assistenza alla popolazione e ha, inoltre, lo scopo fondamentale di disporre, secondo uno schema coordinato, il complesso delle attività operative per un armonizzato e sinergico intervento di prevenzione e soccorso in emergenza a favore del territorio e delle popolazioni esposte ad eventi calamitosi.
Il PRAI contiene inoltre il quadro delle conoscenze tematiche appositamente elaborate al fine di programmare opportunamente le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva, sulla base di un modello organizzativo costituito dalla pluralità di soggetti istituzionali e non, che concorrono, in forme e ambiti diversi, al perseguimento degli obiettivi del Piano stesso.
Il Piano regionale costituisce un documento di riferimento per l'intero Sistema regionale di protezione civile per le attività finalizzate a garantire la sicurezza del territorio, la prevenzione e la gestione del rischio nonché elemento di riferimento per la pianificazione comunale di protezione civile, obbligatoria in base al decreto legislativo 2 gennaio 2018, n.1 (Codice della protezione civile), affinché ogni Amministrazione comunale, possa adeguare le proprie pianificazioni per mettere in sicurezza la popolazione.
Il "Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025 Aggiornamento 2025”, si articola di nove parti specifiche, costituite dal “Piano generale”, dalle “Prescrizioni regionali antincendio”, dalla “Pianificazione ripartimentale” e da sei allegati, cartografici e tabellari, allegati alla deliberazione che ne panno parte integrante e sostanziale.
Anche per la Campagna antincendio 2025 si conferma, come già avvenuto l’anno scorso, l'emissione del Bollettino di previsione anticipata al 1° maggio. Inoltre, si stabilisce che, considerato l'andamento meteorologico stagionale, il periodo in cui vige lo stato di elevato pericolo di incendio boschivo, ordinariamente dal 1° giugno al 31 ottobre, potrà essere modificato, anche per ambiti territoriali specifici e per ulteriori periodi dell'anno, con determinazione del Direttore generale della Protezione Civile.
Contenuti dell’aggiornamento 2025:
PARTE PRIMA
La prima parte, descrittiva, riguarda la pianificazione regionale e delinea il modello organizzativo generale, costituito dalla pluralità di soggetti del sistema di protezione regionale che concorrono, in forme e ambiti diversi, al perseguimento degli obiettivi, con particolare riferimento all'ottimizzazione delle azioni di previsione, prevenzione e spegnimento mediante l'attuazione di specifiche e predeterminate procedure da adottare per il coordinamento delle strategie di lotta, nello specifico: Direzione generale della Protezione Civile, Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (CFVA), Agenzia Forestale Regionale per lo Sviluppo del Territorio e l'Ambiente della Sardegna (Forestas), Vigili del Fuoco, Organizzazioni di volontariato, Gruppi comunali, Compagnie barracellari.
PARTE SECONDA
La seconda parte riguarda i Presidi territoriali, che fanno parte dell'intero apparato di lotta regionale e contiene i dati tabellari delle strutture operative del CFVA, dell'Agenzia Forestas, dei Vigili del Fuoco, delle Organizzazioni di volontariato, dei Gruppi comunali e delle Compagnie barracellari
PARTE TERZA
La terza parte contiene gli elenchi dei punti di attingimento idrico, e delle postazioni di avvistamento dell'Agenzia Forestas.
PARTE QUARTA
La quarta parte contiene la cartografia con la relativa dislocazione delle basi operative, delle strutture operative (CFVA, Forestas, VVF, OdV AIB, Compagnie Barracellari) delle postazioni di avvistamento, delle risorse idriche, delle strutture turistiche ricettive e multifunzionali, degli obiettivi prioritari da difendere - aree protette, degli obiettivi prioritari da difendere - vincolo idroogeologico.
PARTE QUINTA
La quinta parte è costituita dallo studio sul rischio antincendio boschivo, ovvero, nello specifico, la descrizione dell'elaborazione cartografica in termini di previsione del rischio di incendio boschivo, la zonizzazione per l'individuazione di aree omogenee in termini di incendi e la zonizzazione degli obiettivi da difendere.
PARTE SESTA
La sesta parte contiene i dati cartografici relativi ai rilievi effettuati dal Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale di tutte le aree percorse dal fuoco e delle insorgenze negli ultimi 5 anni, in pratica una banca dati di riferimento a servizio dei Comuni, al fine di istituire e aggiornare il Catasto delle aree percorse da incendio di cui all'art. 10 della legge n. 353/2000.
PARTE SETTIMA
La settima parte contiene i dati tabellari e la rappresentazione cartografica dell'indice di pericolosità e di rischio di incendio di tutti i Comuni della Sardegna e i dati relativi allo stato della pianificazione comunale di protezione civile per il rischio incendi di interfaccia.
PARTE OTTAVA
L'ottava parte contiene le Prescrizioni di contrasto alle azioni e alle omissioni che possono determinare, anche solo potenzialmente, l'innesco di incendi boschivi ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge n. 353/2000 e s.m.i. e della legge regionale n. 8/2016. Le attività soggette a regime autorizzatorio sono demandate al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Le attività di vigilanza al fine di imporre l’osservanza delle disposizioni sono demandate al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza, ai Sindaci, ai Vigili urbani, alle Guardie campestri e alle Compagnie barracellari, per quanto di rispettiva competenza. Rispetto al testo del 2024, le modifiche hanno interessato gli artt. 9, 12, 13 e 15.
PARTE NONA
La nona parte, infine, riguarda la pianificazione ripartimentale di cui all'art. 23, comma 4, della legge regionale n. 8/2016, contenente i dati delle risorse presenti nei singoli territori di competenza degli Ispettorati ripartimentali del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.
Consulta i documenti
Piano generale - Allegato 1
Presidi territoriali antincendio - Allegato 2
Rete dei punti di avvistamento e risorse idriche - Allegato 3
Cartografia regionale - Allegato 4
Studio sul rischio AIB - Allegato 5
Insorgenze e superfici percorse dal fuoco - Allegato 6
Pianificazione comunale e indici - Allegato 7
Prescrizioni regionali antincendio - Allegato 8
Pianificazione ripartimentale - Allegato 9
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