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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Fioritura algale di Ostreopsis ovata ad Alghero

Capo Caccia
16.09.2009

Nell’ambito del monitoraggio indetto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, secondo quanto previsto dalla L. 979/82 è stata indetta, a partire da Giugno 2009, una nuova campagna per la ricerca della microalga bentonica potenzialmente tossica Ostreopsis ovata, a seguito delle problematiche che tale organismo ha causato negli ultimi anni lungo le coste italiane.

Per la Regione Sardegna l’ARPAS ha indicato 8 stazioni di campionamento, ubicate lungo la fascia litorale, in prossimità dei punti di campionamento identificati per il monitoraggio delle acque marino costiere (L. 979/82), al fine di intraprendere una campagna nazionale per la ricerca di Ostreopsis ovata, microrganismo che ormai da qualche anno ha colonizzato il Mediterraneo creando, in alcuni casi, problemi di carattere sanitario ed ambientale. Sono stati, così, individuati tratti di costa apparentemente idonei alla crescita della microalga, che, secondo quanto riportato in bibliografia, predilige zone riparate, alte temperature e macroalghe a tallo ramificato che vengono più facilmente colonizzate da Ostreopsis ovata.

Nel corso del campionamento effettuato dal Dipartimento Provinciale di Sassari in data 2 Luglio 2009, presso la stazione identificata come “MYAL”, nel comune di Alghero in località Las Tronas, è stata rilevata, sia nel campione d’ acqua sia nel campione di risulta delle macroalghe trattate, la presenza della microalga Ostreopsis ovata con concentrazioni, rispettivamente di 229.944 cellule/litro e 740.050 cellule/grammo di peso fresco del substrato.
Considerando che le specifiche Linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità stabiliscono la soglia di allarme a 10.000 cellule/litro nella colonna d’acqua per i pericoli sanitari derivati da episodi di proliferazione di tale microalga, il Dipartimento ARPAS di Sassari ha ritenuto opportuno intensificare i controlli nell’area interessata al fine di monitorare l’evolversi del fenomeno.
Il fenomeno ha manifestato il suo picco massimo il 3 Luglio (883.000 cellule/litro), per poi regredire sino a portarsi al di sotto della soglia di allarme a partire dal 17 Luglio (6.887 cellule/litro).
Il Dipartimento di Sassari, contestualmente agli accertamenti svolti in loco, ha richiesto l’ausilio del Centro di Ricerche Marine di Cesenatico (riferimento nazionale per le tossine algali), al fine di effettuare ricerche per la determinazione della presenza di tossine (nello specifico ovatossina-a, palitossina e ostreocina-d).

La campagna si è conclusa, per l’anno 2009, con un ultimo campionamento effettuato il 19 Agosto (6.202 cellule/litro), e anche gli esiti delle ultime analisi hanno mostrato come il fenomeno sia risultato temporalmente circoscritto alle prime due settimane di Luglio.

La presenza dell’alga sembra comunque una costante (a partire dai primi mesi estivi con temperature idonee) nel tratto di litorale monitorato, sebbene l’episodio di fioritura non si sia ripresentato nel corso della stagione estiva nonostante il perdurare delle condizioni climatiche idonee.

Documento correlato:
Fioriture tossiche di Ostreopsis ovata nelle acque costiere del litorale di Alghero [file.pdf]