Logo Regione Autonoma della Sardegna
IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Fioritura algale nel litorale di Platamona

platamona
01.10.2010

In seguito ad eventi di colorazione anomala delle acque di diverse zone del litorale di Platamona, segnalati al Dipartimento Provinciale ARPAS di Sassari, i tecnici del Servizio Controlli e attività di campo hanno provveduto ad effettuare una serie di sopralluoghi e prelievi atti a verificare la natura del fenomeno.

Negli ultimi anni sono sempre più frequenti, lungo le coste mediterranee, episodi stagionali di proliferazione algale che determinano temporanee colorazioni delle acque. Le cause scatenanti risultano essere, nella maggior parte dei casi, le elevate temperature, il ridotto ricircolo delle acque e il notevole apporto di nutrienti, soprattutto fosforo e azoto (derivati da fonti puntuali e diffuse), che arrivano a mare sia tramite i fiumi recettori dei reflui degli impianti di depurazione sia tramite le piogge che causano il dilavamento dei terreni adibiti ad uso agricolo o zootecnico.

Poiché il litorale negli anni passati è stato soggetto ad eventi di fioritura della specie microalgale Alexandrium taylorii (Gonyaulacales, Dinophyceae, Balech 1994), in grado di conferire colorazione verde-giallastra alle acque, è stata effettuata la ricerca della componente fitoplanctonica.
Inoltre, secondo quanto prescritto dal D.Lgs 116/2008 di attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione (articolo 12) e dal Decreto del Ministero della Salute del 30 marzo 2010 relativo alla definizione dei criteri per determinare il divieto di balneazione, è stata svolta l'analisi quali-quantitativa della componente fitoplanctonica anche sui campioni ordinari, relativi al monitoraggio delle acque di balneazione, prelevati in data 5, 7 luglio e 2, 5 agosto 2010.

In totale sono stati effettuati 37 campionamenti, in diverse date e in diversi siti, e su ogni campione è stata svolta l'analisi quali-quantitativa della componente fitoplanctonica e le analisi batteriologiche relative ai parametri previsti dal D.Lgs 116/2008. Per alcuni campioni, inoltre, si è proceduto all'analisi della concentrazione dei nutrienti con apposita strumentazione da campo.
La scelta delle stazioni di campionamento è stata effettuata in base all’evidenza di colorazione dopo il sopralluogo di ampi tratti di litorale così da determinare i confini delle aree che di volta in volta sono risultate interessate dal fenomeno.

I risultati dell'analisi della componente fitoplanctonica hanno evidenziato la massima concentrazione di Alexandrium taylorii nella giornata del 5 luglio, in quantità tipiche di un episodio di fioritura e tali da giustificare la colorazione gialla – verdastra assunta dall'acqua, mentre i dati ottenuti dagli ultimi campionamenti hanno fatto ritenere che l'evento di fioritura stesse volgendo al termine, probabilmente anche a causa della diminuzione delle temperature e delle mareggiate che hanno preceduto i prelievi.

Benché non sia mai stata segnalata la produzione di tossine da parte della specie microalgale Alexandrium taylorii, se non in colture di laboratorio, è stato comunque eseguito un particolare campione inviato al Centro di Ricerche Marine di Cesenatico (Laboratorio Nazionale di riferimento per le biotossine marine) per la verifica di eventuale produzione di tossine. Le analisi svolte dal Centro di Ricerche Marine di Cesenatico non hanno rilevato la presenza della tossina.

Documento correlato:
Relazione sull'evento di fioritura algale nel litorale di Platamona. Luglio-Agosto 2010 [file.pdf]