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IL SISTEMA AMBIENTALE DELLA SARDEGNA

Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2009 – settembre 2010)

nuvole
12.01.2011

"L'analisi agrometeorologica e climatologica della Sardegna - Analisi delle condizioni meteorologiche e conseguenze sul territorio regionale nel periodo ottobre 2009-settembre 2010" è il titolo del rapporto presentato nel corso della conferenza stampa tenutasi il giorno 5 gennaio 2011 presso il dipartimento Arpas specialistico regionale idrometeoclimatico.

L'analisi del periodo ottobre 2009-settembre 2010 evidenzia sulla Sardegna delle precipitazioni leggermente deficitarie; in particolare nelle zone di montagna dove le piogge non hanno raggiunto l'80% della media climatica.
Tali modeste precipitazioni, però, sono state precedute e seguite da periodi molto piovosi. In particolare, le piogge cumulate nel trimestre ottobre-dicembre 2010 sono state pari al 135% della media climatologica che è già di per sé molto elevata poiché si tratta del periodo solitamente più piovoso dell'anno.

Inoltre, se si eccettua l'autunno 2008 sulle cui piogge complessive pesavano però l'alluvione di Capoterra del 22 ottobre e i due nubifragi che in novembre investirono la Baronia, in Sardegna non pioveva così tanto dal 1964.

Le temperature dell'ottobre 2009-settembre 2010 risultano superiori alla media climatologica del trentennio 1961-1990 di +1,3 °C. Nel 2010, inoltre, il numero di giornate calde (cioè con temperature superiori a 30 °C) è stato superiore rispetto al valore medio di circa il 60%.

Nonostante i due indicatori risultino inferiori a quelli dell'annata precedente, si tratta comunque di un dato in accordo con l'impatto del riscaldamento globale sul clima della Sardegna, sia in termini di temperature medie sia in termini di impatto delle temperature elevate.

Nelle precipitazioni della Sardegna, invece, l'effetto dei cambiamenti climatici continua ad essere marginale.

Il periodo in esame è stato analizzato dal punto di vista agrometeorologico, attraverso elaborazioni specifiche ed informazioni di campo, allo scopo di valutare l'impatto del regime termo-pluviometrico sulle principali colture e sulle avversità parassitarie.
Tra le conseguenze più significative si possono evidenziare, in particolare, le condizioni siccitose del trimestre autunnale soprattutto nel Nuorese e nel Campidano con problemi di limitata disponibilità idrica per le colture e l'impatto delle condizioni pluviometriche del mese di gennaio e del periodo maggio-giugno, in termini sia di possibili danni alle piante per saturazione dei suoli, sia di ostacolo alle operazioni di campo, sia di sviluppo di attacchi crittogamici.

Infine è da evidenziare come le basse temperature del periodo primaverile-estivo abbiano dato origine a un generale ritardo fenologico delle colture.
Analizzando l'ultimo trimestre 2010, ottobre-dicembre, si evidenziano temperature molto basse in particolare nella seconda decade di dicembre, con punte di -11,5 °C a Gavoi e -10,6 °C a Illorai nella notte tra il 15 e il 16 del mese.
L'abbondanza delle piogge, invece, ha determinato condizioni di ristagno idrico e saturazione prolungata dei suoli, con conseguenti danni alle colture in atto e ritardi per le operazioni di campo (es. raccolta e semina). Di rilievo nel mese di dicembre il repentino calo delle temperature successivo ad un periodo sostanzialmente mite, con gelate estese, che ha aggravato le condizioni delle colture già critiche per effetto dell'eccesso idrico.

Link e documenti correlati:
Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2009 - settembre 2010) [file.pdf]
Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2008 – settembre 2009)
Analisi agrometeorologica e climatologica (ottobre 2007 - settembre 2008)